Rems di Barete, Febbo: episodi poco rassicuranti

A sollevare il problema è il Presidente della Commissione Vigilanza in Regione Mauro Febbo, che chiede di “verificare, monitorare e conoscere la reale situazione dei pazienti/detenuti presenti presso la struttura”.
“E’ inconcepibile – spiega Febbo – come nella struttura di Barete vengono segnalati episodi assurdi come l’allontanamento e addirittura la fuga di alcuni pazienti che riescono a eludere i controlli ed evadere definitivamente o per intere giornate destando forte preoccupazione e allarmismo tra i residenti del piccolo paese aquilano e territorio circostante”.
“La REMS che sostituisce gli OPG (Ospedali Psichiatrici Giudiziari) dovrebbe essere un posto protetto e sicuro, visto che nel suo interno risiedono pazienti che si trovano in misura di sicurezza temporanea o in detenzione definitiva, poiché riconosciute socialmente pericolose, affetta da gravi patologie psichiatriche, incapaci di intendere e di volere e colpevoli di gravi reati”.
“Siamo di fronte a un autentico pasticcio – spiega Febbo – ricordo come l’inaugurazione sia avvenuta in forte ritardo e solo per ‘volontà’ del Commissario Franco Corleone, nominato dal sottosegretario alla Giustizia Garante dei detenuti. Un’apertura ‘forzata’ nonostante non fossero attivate le utenze, non ci fossero i malati e soprattutto con c’era, arrivata solo dopo la sua inaugurazione, la sottoscrizione dell’accordo tra la Regione Abruzzo e il Ministero della Giustizia al fine di procedere all’attivazione della Rems Abruzzo-Molise”.
“Inoltre – continua Febbo – in base a quanto stabilito dalla Conferenza Stato – Regioni, nell’ambito delle procedure da realizzare, le amministrazioni che ospitano queste specifiche residenze devono sottoscrivere una serie di Protocolli con Prefetture, Questure e Asl, al fine di realizzare una sinergia operativa per garantire le migliori condizioni di legalità e sicurezza a tutela dell’incolumità’ dei pazienti, degli operatori e della collettività. Pertanto è urgente conoscere quali tipologie di protocolli sono stati sottoscritti, attivati e, soprattutto, se sono operativi. la struttura di Barete dovrebbe essere provvista di sistemi di sicurezza, impianti di videosorveglianza e vigilanza h 24 del perimetro. Quindi sarebbe opportuno essere informati sullo stato avanzamento lavori e sicurezza”.
“Pertanto – conclude Febbo – nei prossimi gironi attiverò la Commissione di Vigilanza per apprendere sia dalla stessa Asl sia dalla Regione più informazioni dettagliate circa la situazione attuale e reale della Rems di Barete poiché non è possibile e accettabile che si verifichino episodi sgradevoli e allarmanti in una struttura che grava economicamente sui costi della Asl”.