Polveri in centro

L’aria del centro è pulita? Verificherà Arta

La Regione, nelle vesti del vicepresidente Giovanni Lolli, ha chiesto ad Arta di eseguire dei controlli sulle concentrazioni di polveri nel centro storico dell’Aquila.

A causa dei cantieri che costellano i quartieri nel cuore della città la preoccupazione dei cittadini per l’inquinamento dell’aria è notevole. E’ tornato in questi giorni agli onori di cronaca il caso della scuola delle “Micarelli”: i genitori degli studenti dell’Istituto, dopo la ristrutturazione antisismica dell’edificio, hanno rifiutato di mandare i loro figli in centro a causa delle polveri dei cantieri.

In un post su facebook, l’ex sindaco Massimo Cialente non manca di mandare una frecciatina al “collega” Pierluigi Biondi.

Voglio, e soprattutto devo, ringraziare il vice presidente della Regione Giovanni Lolli, che ha assunto una importante iniziativa. Ha chiesto ufficialmente all’ARTA di eseguire i controlli sulle concentrazioni di polveri, con loro caratterizzazione, nel centro storico della città, nelle diverse aree interessate dai cantieri della ricostruzione. Finalmente. In questo modo si potrà nuovamente (già prove simili le feci svolgere nell’area di Piazza Duomo) tranquillizzare i cittadini rispetto a questa leggenda metropolitana che l’aria del centro storico sia irrespirabile. Questa storia sta infatti avendo ripercussioni pesanti. Sia per la rivitalizzazione del centro storico, addirittura con ripercussioni sul bando fare centro, che su vicende come quella della scuola dell’istituto Micarelli, scuola nuova e sicura nella quale non si potrebbe andare causa inquinamento. Grazie a Lolli, che si è sostituito al Comune. Adesso, acquisiti i dati, cominciamo a tornare negli edifici ricostruiti. Aspettiamo i risultati dei prelievi che chiaramente andranno effettuati in giorni lavorativi e non piovosi.

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