Incendi in abruzzo

Incendi, Dacia Maraini risponde ai pastori

Dopo la lettera aperta dell’Associazione Regionale Produttori Ovi-Caprini a Dacia Maraini, la scrittrice risponde.

L’oggetto del dibattito è l’emergenza incendi, che in tutta Italia sta distruggendo un immenso patrimonio naturale.

Riceviamo e pubblichiamo.

Mi dispiace se ho offeso lo spirito di appartenenza e l’orgoglio abruzzese di alcuni, certamente virtuosi, pastori. Io non parlavo di coloro che portano al pascolo le loro mandrie nel Parco abruzzese, ma mi riferivo ad altre storie di altri luoghi di Italia in cui è stato accertato che pastori desiderosi di allargare i loro pascoli, hanno dato alle fiamme boschi preziosi. E’ successo, sta nelle cronache . Il mio era un elenco generico di persone che, qualche volta, pur vivendo accanto a boschi bellissimi, hanno bruciato alberi centenari , condannando ad essere arsi vivi milioni di animali innocenti, sperando in un tornaconto personale. Pochi delinquenti possono danneggiare una intera categoria. E’ successo con quei guardiaboschi i sorpresi a innescare fuochi che loro stessi sarebbero stati chiamati a spegnere. E questo è accaduto proprio in Abruzzo. Pochi incoscienti privi di scrupoli hanno rovinato la reputazione di molti colleghi che si dedicano con serietà e impegno a spegnere fuochi accesi da altri. Importante è distinguere. Per questo ringrazio ancora l’associazione regionale produttori Ovi-caprini nella persona di Nunzio Marcelli della bella lettera in cui sento passione e rispetto. Non avete usato il linguaggio dell’insulto tanto comune in questi giorni, soprattutto sulla rete. E di questo vi sono riconoscente. E’ importante che qualsiasi contestazione si risolva all’interno di un civile scambio di idee e di opinioni.
Un carissimo saluto da
Dacia Maraini

leggi anche
incendio lago del salto
Incendi
Almeno 15 anni per far rinascere i boschi perduti
dacia maraini
Abruzzo interno
Dacia Maraini con gli attivisti pro-migranti