Arte

Ricordando Giacomo Dionisio, allievo del Patini

di Fulgo Graziosi

Con una bellissima e toccante cerimonia la comunità Amiternina di Preturo ha assistito allo scoprimento della targa della intitolazione del Piazzale a Giacomo Dionisio, fine incisore e scultore del legno.

Un uomo che ha prodotto centinaia di capolavori con molta umiltà, restando quasi nell’anonimato.

Nacque a L’Aquila nel 1929, frequentò con profitto l’Istituto d’Arte, diretto da un eccellente Maestro che non ha bisogno di alcuna presentazione. Basta pronunciare il nome per determinarne il peso specifico artistico: Teofilo Patini.

In questa scuola fu educato prima al disegno e poi all’incisione e alla scultura. Le opere e i lavori di Giacomino, così era meglio conosciuto nella zona, recano le tracce dell’arte realistica Patiniana. Il suo grande Maestro aveva inciso anche nella formazione del carattere dei suoi allievi e, in particolare, su quello di Giacomino.

Uomo attivo, silenzioso, completamente dedito al suo lavoro. Non disdegnava la lettura per tenersi aggiornato. Fornitore di libri e giornali ai ragazzi che non avevano la possibilità di acquistarli e, perciò, seminatore di cultura. Non disdegnava il dialogo con quelle persone con cui poteva confrontare e verificare le proprie idee politiche e sociali. Aveva un interiore conflittualità con il “demonio” che incideva e scolpiva in tutte le forme, a seconda dello stato d’animo del momento. Aveva, comunque, una fede incrollabile praticata in maniera strettamente personale, senza esibizione. La prova è ben visibile negli intagli nei quali ha raffigurato il Cristo con molta cura, dedicando particolare attenzione alle espressioni di sofferenza di Cristo.

Per lo scoprimento della targa di intitolazione del Piazzale il Sindaco Biondi ha delegato il giovanissimo Consigliere Roberto jr Silveri, che si è calato perfettamente nelle vesti del Primo Cittadino, senza nascondere momenti di particolare emozione per il ruolo che stava ricoprendo. Alla cerimonia ha preso parte anche l’altro Consigliere della zona Antonio Nardantonio.

Una nutrita folla di cittadini preturesi ha assistito alla conferenza per la presentazione dell’artista e delle sue opere, allestita con molta attenzione dai nipoti e pronipoti di Giacomo Dionisio. Sono stati proiettati due filmati. Uno contenente quasi tutti i lavori eseguiti da Giacomino. L’altro con la recita di una poesia scritta dal Prof. Bernardino Vittorini che, in alcuni versi, ha evidenziato particolari momenti della vita dell’artista.

giacomo dionisio

Hanno preso parte all’evento anche molte famiglie che ancora custodiscono gelosamente i lavori dell’artista e tutti i componenti del Consorzio Artigianale che hanno contribuito tangibilmente alla realizzazione del progetto di intitolazione del piazzale a Giacomo Dionisio proprio all’interno dell’area artigianale.

La serata si è conclusa con due valide proposte. La prima riguarda la diffusione della conoscenza di questo artista tra gli scolari della Scuola Primaria di Preturo e del circondario. La seconda, invece, riguarda la proposta della istituzione di un’area museale nella zona, capace di ospitare rinvenimenti archeologici del territorio, opere, disegni, incisioni e sculture dei tanti artisti della zona.

Il merito di questa bella iniziativa va doverosamente rivolto a tutti i nipoti e pronipoti di Giacomo Dionisio, al Prof. Bernardino Vittorini e ai Componenti del Consorzio Artigianale, con l’augurio che le opere del nostro grande artista possano essere conosciute dagli amanti della cultura.

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