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Festival della Partecipazione, su il sipario

Si apre giovedì sei luglio a L’Aquila il Festival della Partecipazione, promosso da ActionAid Italia, Cittadinanzattiva e Slow Food Italia, insieme al Comune dell’Aquila.

Dal 6 a 9 luglio quattro giorni di dibattiti, confronti, laboratori aperti, lezioni magistrali, spettacoli teatrali, concerti e buon cibo.

Il Festival sarà inaugurato giovedì 6 luglio alle 18 all’Auditorium del Parco con gli interventi del Segretario generale di ActionAid Italia Marco De Ponte, di quello di Cittadinanzattiva Antonio Gaudioso, del Presidente di Slow Food Italia Gaetano Pascale, del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e del vice presidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli che, moderati da Francesco Verderami, editorialista de Il Corriere della Sera, illustreranno motivi e obiettivi del Festival.

La giornata di venerdì 7 luglio torna l’iniziativa “Non più invisibili”, il pranzo tra centinaia dei quasi 4mila operai impegnati nella ricostruzione dell’Aquila e i cittadini aquilani; con loro ci sarà il Segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.

[A pranzo con gli operai della ricostruzione]

Dalle 12.30 alle 14.30, all’ombra degli alberi del Parco del Castello, le famiglie aquilane condivideranno tavola e cibo con chi ogni giorno entra nelle case distrutte, rimuove macerie, mette in sicurezza gli edifici, decora e restituisce alla città gli antichi palazzi. Un appuntamento importante e simbolico per dare volto, voce, corpo e racconto a chi solitamente e ingiustamente resta nell’anonimato.

Tra gli altri eventi, la striscia quotidiana di Giovanni Moro sulle parole della “partecipazione”, la lezione magistrale di Fabrizio Barca, il dibattito sulle fake news, il confronto tra Roberta Lombardi e Alfio Mastropaolo sul finanziamento pubblico ai partiti, il concerto gratuito di Elio e Le Storie Tese.

E ancora un dibattito sul riuso di spazi urbani abbandonati, l’arrivo della Lunga Marcia nelle Terre del Sisma che ha toccato tutte le aree terremotate del centro Italia, la tavola rotonda sui modelli italiani ed europei di partecipazione dei cittadini alla gestione delle città e dei territori, le esperienze di accoglienza dei migranti, la sicurezza e le mense nelle scuole, il federalismo sanitario, l’agricoltura sociale e il cibo.

Il Festival sarà anche cultura e divertimento con lo spettacolo teatrale della Compagnia Stabile Assai di Rebibbia, i social food lab, gli Hackathon del Gran Sasso Science Institute, i Forni in festa, le presentazioni di film e di libri, le mostre fotografiche, i laboratori di animazione per bambini e ragazzi.

Alcuni eventi saranno trasmessi in diretta streaming su www.abruzzolive.it e sul sito www.festivaldellapartecipazione.org

Si potrà seguire il Festival anche sui social (Facebook: @FestivaldellaPartecipazione – Twitter: @festpartecipa – Instagram: @festivaldellapartecipazione) con gli hashtag #fdp2017 e #iopartecipo.

Radio 24, media partner dell’evento, sarà presente con due appuntamenti live presso il Cortile Palazzo Ciolina e seguirà l’intero Festival della Partecipazione. Federico Taddia intratterrà il pubblico venerdì 7 alle 18,30 con il live “Europa: a ognuno la sua parte!” e sabato 8 alle 17,30 con l’evento “Amare, giocare, partecipare”.

Il Festival è organizzato dal comitato promotore, composto dall’alleanza Italia, Sveglia! (ActionAid Italia, Cittadinanzattiva e Slow Food Italia), in collaborazione con il Comune dell’Aquila. Main partner dell’evento è Roche Italia. Partner: Abbott, Bper Banca, Dompé, Federchimica Assosalute, Mediaset, Novamont, Sanofi, Sky, Whirpool. Media partner: La 27esima Ora, Corriere della Sera, Facebook, Il Salvagente, My L’Aquila, MediaFriends, Radio 24, Today, Vita, What Italy is. In collaborazione con Unipolis. Con il contributo di: Fondaca, Regione Abruzzo. Si ringraziano: A regola d’arte, Foodscovery, Gsa, Gssi, Nu Art. Con il patrocinio di: Struttura di missione della Presidenza del Consiglio per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, Confindustria L’Aquila.

Perchè è importante la Partecipazione

In Italia, secondo i dati Istat, solo l’8,1% della popolazione, pari a poco più di 4 milioni di persone, ha manifestato il proprio impegno politico attivo, andando a comizi, partecipando a cortei, sostenendo finanziariamente o con il volontariato un partito. La partecipazione alla vita politica del Paese, secondo il Rapporto annuale 2017, riguarda dunque gruppi abbastanza ristretti di persone, ed è condizionata dalle risorse economiche, dalla posizione lavorativa, dal contesto di residenza, dal sesso e dall’età.

Più la classe sociale e il reddito sono alti, come nel caso delle classi dirigenti e delle famiglie di impiegati, più è alta la percentuale di partecipazione civica e si assottigliano le differenze di genere. Lo stesso vale per la partecipazione culturale, che tocca il suo picco più basso nelle famiglie a basso reddito formate da stranieri.

Si parla e ci si informa dei fatti della politica, però, più di quanto ci si schieri in prima persona. La partecipazione invisibile riguarda infatti il 77,2% della popolazione dai 14 anni in su, pari a oltre 40 milioni di persone. Ma anche questa è frequente tra chi ha titoli di studio più elevati e redditi più alti.

Bastano questi pochi dati per capire come sia ancora lungo, ma urgente e necessario, il cammino per ridurre le disuguaglianze, far emergere l’anima partecipativa del Paese e lavorare alla costruzione di una democrazia reale ed efficiente in cui tutti si sentano “cittadini di serie A”, attori e non spettatori del cambiamento.

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