La poetessa Patrizia Tocci al suo primo romanzo

di Nando Giammarini
Bella iniziativa culturale, il prossimo sabato 6 maggio alle ore 10.30 a Roma, presso la biblioteca Comunale “Rugantino” di via del Rugantino 113, in VI Municipio. La presentazione del libro “Nero è il Cuore del Papavero” di Patrizia Tocci, nota e stimata poetessa aquilana.
Una grande opera, in stile autobiografico, con la prestigiosa prefazione di Paolo Rumiz, edizioni Tabula Fati, in cui la poetessa ricorda la cultura contadina, ove nulla veniva sprecato, neanche le briciole che venivano date da mangiare agli uccelli. Il genere è quello della memorialistica.
L’autrice, docente abruzzese di materie letterarie nelle scuole secondarie di secondo grado, profondamente legata alle sue radici, è donna di cultura, di umanità, d’intelletto. E’ alla quinta pubblicazione dopo due libri di poesie : “Un Paese ci vuole”, “Pietra serena”, “ La città che voleva volare” ed i “Gigli della Memoria”, una narrazione collettiva concernente 55 testimonianze delle ore immediatamente successive alla terribile notte del terremoto aquilano del 2009.
Questo è il suo primo romanzo. “ Nero è il cuore del papavero” è un libro che “ti ara l’anima” come ha scritto Rumiz nella prefazione. Davvero coinvolgente, di quelli che si leggono tutto d’un fiato. Per uno come me, delle stesse origini di Patrizia, che si emoziona fin dalla prima pagina quando l’autrice descrive minuziosamente la precisione e la pazienza dell’anziano genitore nel raccogliere le fascine, durante la bella stagione, legarle minuziosamente – in quanto una volta composto il fuoco servivano per accenderlo – è quanto di più toccante ed affascinante. Esso era parte della nostravita poiché unica fonte di riscaldamento nelle uggiose e fredde giornate invernali in cui la neve faceva da padrona, così come per cucinare, un ricordo che ci fa ritrovare radici universali profonde.
In cucina, accanto al fuoco , lo ricorda bene l’autrice, si dialogava, si studiava, si cucinava e si mangiava, essendo l’unica stanza della casa riscaldata. Patrizia, nel descrivere minuziosamente e con affetto il trascorso del padre, esprime i valori della civiltà contadina ormai tramontata i cui insegnamenti e valori dispensati nei secoli non finiranno mai.
Si tratta di un lungo colloquio, molto toccante e appassionato della vita del genitore, una persona cardine della famiglia, che con la bontà, la laboriosità e l’insegnamento ha segnato la vita , in modo intenso ed indelebile, delle tre donne di casa: Patrizia, sua madre e l’altra sorella. Un lungo appassionante e certosino colloquio svolto dall’autrice per cercare di rappresentare al meglio un quadretto di vita familiare fatto di sentimenti profondi e cose semplici e buone, frutto del lavoro dei campi. In tutto ciò il rispetto per i contadini “Caduti” di tutte le guerre che la porta a menzionare il loro Monumento con queste parole: “Il Monumento ai Caduti testimonia la partecipazione di poveri contadini alla prima e alla seconda guerra”.
La presentazione del libro, svoltasi con notevole successo a Pescara lo scorso 27 marzo, sarà replicata il prossimo 6 maggio a Roma nella Biblioteca Rugantino e all’Aquila l’11 maggio all’Auditorium dell’Ance. Alla presentazione romana, oltre all’autrice e all’editore, parteciperà l’Associazione Abruzzese di Roma, rappresentata dal suo addetto stampa Nando Giammarini, che terrà un breve discorso di saluto per far sentire a Patrizia il calore e l’affetto della sua terra. Poi la presentazione ufficiale della prof.ssa Livia De Pietro, critica letteraria, attualmente membro di giuria del premio Strega. L’attore Benedetto Cesarini, della compagnia teatrale “Ottavo Atto” leggerà dei brani a supporto della relazione critica. Il gruppo musicale “ Le Sinergie popolari” eseguirà degli sketch con gli strumenti cari al mondo contadino: l’organetto e la zampogna. Tale evento rientra nel progetto “Maggio dei libri delle biblioteche di Roma” organizzato dal circolo di lettura “Rugantino”.