Ascensori fuori servizio da mesi. Erba alta. Cestini strabordanti di immondizia. Tombini divelti.
L’elenco di quello che non va nei Progetti CASE aquilani potrebbe ancora essere lungo, prestando ascolto a chi vi abita e vive lì in attesa della sistemazione del proprio alloggio pre sisma. Sono numerose e continue le segnalazioni che arrivano alla redazione de Il Capoluogo* sullo stato delle aree comuni di questi alloggi.
Dalle bollette arretrate – nove mesi per quanto riguarda quelle del riscaldamento in molti casi, con la spada di Damocle dei bollettoni che è già arrivata in Tribunale e promette di arricchirsi di nuovi particolari – agli ascensori fuori servizio: un patrimonio immobiliare estremamente difficile da gestire, con la burocrazia a rallentare ulteriormente le azioni da intraprendere.
Per quanto riguarda ad esempio gli ascensori, ce ne sono alcuni che non funzionano da mesi per una piastra interna rotta: la ditta che deve intervenire attende il via libera da parte del Comune. Autorizzazione che tarda però ad arrivare: e sono molti, nei diversi Progetti CASE, gli ascensori che presentano il bollino ‘Fuori servizio‘. Disabili e mamme con passeggini si affidano alla buona volontà degli altri inquilini per raggiungere la propria abitazione oppure uscire.
Ma non solo: le foto, scattate tra Paganica 1 e Paganica 2 (si ringrazia Fabio Giurina) testimoniano uno stato di degrado e abbandono nelle aree comuni che si riscontra anche in altre new town. L’erba è alta praticamente ovunque, i tombini sono scoperchiati e, se non si presta attenzione, si rischia l’infortunio mettendoci un piede sopra.
I cestini dell’immondizia sono quasi sempre pieni e in molti casi sono gli stessi abitanti delle piastre che provvedono, con senso civico, a svuotarli onde evitare che l’immondizia invada il prato.
*Dillo a Il Capoluogo: manda le tue segnalazioni, foto o messaggi al numero Whatsapp 392 675 8413