
«Fermiamo il proliferare di sale Slot e VLT a L’Aquila. Abbiamo a cuore la salute degli aquilani più del gettito che il gioco d’azzardo produce per l’Erario, che poi impegna fondi pubblici per curare la ludopatia –
afferma il candidato sindaco per Noi Con Salvini, Luigi D’Eramo -.
Vogliamo che l’economia della nostra città si basi su attività commerciali che tutelino la famiglia, i ragazzi e i soggetti più esposti al rischio dipendenza.
Nel rispetto della suddivisione delle competenze, la vigilanza sull’osservanza delle norme è in capo al Comune. Dilagano in città sale Slot e VLT in posizioni manifestamente irregolari.
La legge regionale n. 40 del 2013 vieta l’istituzione di sale da gioco a meno di 300 metri da luoghi sensibili come Scuole, impianti sportivi, cimiteri, strutture sanitarie e chiese.
Ci domandiamo come sia possibile – concludeD’Eramo – che una sala sia stata autorizzata vicino al grande polo scolastico di Colle Sapone, per esempio. Così come trovare Slot Machine e VLT in esercizi pubblici adiacenti Strutture Sportive o chiese.
Molti comuni in Italia e in Abruzzo hanno vietato le macchinette nei loro comuni, L’Aquila che è risultata essere particolarmente esposta al rischio ludopatia, non è stata tutelata dai suoi amministratori.
Urge emettere un’ordinanza che vieti Slot e VLT a L’Aquila».