La Fiera Campionaria non è la Fiera dei Marsi

L’organizzazione della Fiera Campionaria “Magia del Fare”, tiene a precisare, a seguito dei recenti comunicati stampa rilasciati nei giorni scorsi, che la Fiera Campionaria non lascia né l’eredità né il passo a nessun altro evento, tantomeno alla Fiera dei Marsi.
“Tutto ciò è avvalorato dal fatto che la scrivente è titolare del marchio “Fiera Campionaria Magia del Fare” e dunque in quanto tale non permette la spendita di tale nome.” si legge in una nota diffusa dai responsabili della manifestazione della Fiera Campionaria.
“Si precisa inoltre che il comitato “Magia del Fare”, rappresentato da tre associazioni di categoria Confartigianato, Confesercenti e Confcommercio hanno da sempre fornito il solo patrocinio ed appoggio, curando esclusivamente i rapporti con le amministrazioni pubbliche, ivi rientranti quelli relativi ad autorizzazioni e richieste varie. Come infatti, facilmente dimostrabile da fatture, gli oneri economici sono sempre ricaduti, pienamente, sugli organizzatori, imprenditori e non enti pubblici”.
“Per l’anno 2017, anno in cui la Fiera Campionaria avrebbe dovuto festeggiare il proprio 5° compleanno con un evento straordinario, l’amministrazione comunale e le associazioni di categoria hanno inteso cancellare un evento già consolidato da anni e pieno di successi, per appoggiarne un altro creato “ad hoc” per usi politici/personali, andando tra l’altro anche contro le imprese partecipanti che loro, con tanta foga, acclamano di difendere.”
Nella nota si spiega poi, dettagliatamente, come si è arrivati a questo punto
27 gennaio: Il presidente del Gal afferma durante un incontro “siete gli unici titolati ad organizzare la 5^ edizione della campionaria, se verrà organizzato il vostro evento, noi non svolgeremo il nostro”.
01 febbraio: il Sindaco, in presenza dell’Assessore alle fiere afferma “la fiera campionaria magia del fare va tutelata e confermata. Contate pure sull’appoggio dell’amministrazione comunale, fate presto e fate bene come sempre”.
09 febbraio: richiamati in comune per un incontro, il vicesindaco in presenza di cinque persone, assessori e dirigenti vari, con una prepotenza mai vista afferma con parole offensive e volgari che la fiera campionaria, nonostante una richiesta al protocollo alla quale non avrebbe mai risposto, non si sarebbe svolta perchè era lui a deciderlo e perché il gal “gli sta più simpatico di noi”.
“Se il sindaco in precedenza aveva affermato il contrario, allora si era sbagliato.” commentano, amaramente.
“Sia chiaro che tale chiarimento deve giungere alla coscienza pubblica ma soprattutto agli espositori per chiarire che La Fiera Campionaria comunque si farà anche se la data sarà da stabilire.”