Case Sant’Antonio: degrado, ma il canone si paga

16 febbraio 2017 | 16:16
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Case Sant’Antonio: degrado, ma il canone si paga

Francesco De Santis, Consigliere Territoriale n°VII, denuncia la situazione in cui versa il progetto Case di Sant’Antonio: 

Dopo 10 anni di amministrazione del Partito Democratico ci siamo abituati a vedere situazioni di degrado costante nella nostra città, ma è vergognosa in particolar modo quella che è stata denunciata negli ultimi giorni dalle famiglie che vivono nel progetto CASE di Sant’Antonio.

Ricordiamo tutti la facilità con cui il 6 aprile gli operai del Comune sono stati mandati dall’amministrazione a “ripulire” i camminamenti dei C.A.S.E. dove i cittadini residenti avevano posizionato dei piccoli vasi, delle piccole barriere, delle piccole strutture per poter riparare dalla vista della strada le finestre dei pianterreni.

Che fine ha fatto questa rapidità di intervento degli operatori comunali adesso che servirebbe manutenzione nei progetti case abbandonati? Perché sono stati acquisiti dall’amministrazione comunale se adesso non ci sono le capacità e non c’è la volontà di fare manutenzione su queste strutture?

Una scelta folle che ha prodotto un buco incredibile nelle casse del nostro comune e che oggi stanno pagando i cittadini che vivono ormai da sei anni nei progetti case  e che sono costretti a convivere con l’incuria e l’abbandono di  strutture che invece necessitano di costante manutenzione. È inaccettabile che tutti debbano pagare il canone condominiale per non ricevere nessun servizio. Come consigliere territoriale porterò all’attenzione del Consiglio VII questa ennesima situazione di degrado e abbandono con una mozione da sottoporre all’attenzione del Sindaco e dell’ Amministrazione affinché vengano a Pile a spiegarci come mai hanno completamente abbandonato questo quartiere.