Cronaca

Tunisino in fuga, a processo a L’Aquila

E’ stato arrestato a Terracina Afif Ben Fattoum, il tunisino di 39 anni sotto processo davanti al tribunale de L’Aquila, insieme al connazionale Mohamed Ben Ali di 24, con l’accusa di tentativo di lesioni gravissime ai danni del giudice del tribunale di Ascoli Piceno, Giuliana Filippello.

I carabinieri della compagnia di Alba Adriatica, diretti dal maggiore Emanuele Mazzotta, in collaborazione con quelli di Terracina, hanno rintracciato e arrestato il latitante tunisino Ben Fattouom Afif, 40 anni.

L’uomo, accusato di traffico di stupefacenti dal tribunale di Napoli nord, era in custodia cautelare a Martinsicuro, ma una decina di giorni fa, dopo aver tagliato il braccialetto elettronico, si era dato alla macchia.

Grazie all’attività investigativa congiunta, i carabinieri sono riusciti ad individuarlo a Terracina. Nel corso del blitz, il latitante ha provato a lanciarsi dal terzo piano, da un’altezza di 15 metri, ma è stato prontamente bloccato dai militari.

Nel corso della perquisizione domiciliare è stato trovato un documento falso intestato ad un magrebino che sarebbe stato usato, con ogni probabilità, per raggiungere alcuni connazionali in Francia.

Il giudice Filippello era stata prontamente avvisata dell’accaduto, facendosi accompagnare in tribunale sotto scorta. Per sei mesi, all’epoca dei fatti, il giudice era stata costretta a muoversi con un’auto blindata e controllata a vista da agenti di polizia. Secondo le indagini dei carabinieri di Ascoli, Ben Fattoum avrebbe istigato Ben Ali a sfregiare il giudice nel corso di un interrogatorio di garanzia, per ritorsione, in quanto il magistrato aveva ordinato il loro arresto nell’ambito di un’inchiesta su un vasto giro di droga che dalla Campania giungeva nelle province di Ascoli e Teramo.

A Ben Fattoum erano stati concessi gli arresti domiciliari in relazione ad altre accuse.