Ricostruzione

Autocertificazioni false: sequestri a imprenditore

I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di L’Aquila hanno denunciato per indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato, il rappresentante legale di una società affidataria di lavori di ricostruzione di un condominio gravemente danneggiato dal sisma del 2009.

Attraverso due false autocertificazioni attestanti l’avvenuto pagamento di due fornitori – si legge in una nota delle Fiamme Gialle – il soggetto otteneva indebitamente, da parte del Comune dell’Aquila, il pagamento di due Sal (Stati di avanzamento lavori) per un importo complessivo di oltre 500mila euro.

I finanzieri gli hanno sequestrato una somma pari a 90mila euro circa, corrispondente all’importo delle fatture non pagate ai fornitori.

L’attività di servizio si inquadra in un più ampio contesto investigativo che vede le Fiamme gialle, coordinate dal pool di magistrati della Procura della Repubblica nell’ambito del progetto C.r.a.s.i. (Centro ricerca e analisi per lo sviluppo investigativo), impegnate già da tempo in mirati accertamenti volti alla verifica dell’autenticità delle autocertificazioni di avvenuto pagamento dei sub-appaltatori/fornitori prodotte dagli affidatari dei lavori di ricostruzione e riparazione degli edifici danneggiati dal sisma.

Il contrasto a tale fenomenologia illecita assume sempre più rilevanza nell’azione svolta dalla Guardia di Finanza per gli effetti distorsivi delle regole di mercato che, per ragioni di intuitiva evidenza, determina.

Gli affidatari dei lavori di ricostruzione e ristrutturazione degli edifici danneggiati dal sisma che omettono il pagamento dei propri fornitori di beni e/o servizi (sub-appaltatori), oltre a non assumersi alcun rischio d’impresa (atteso che i pagamenti per i lavori da loro svolti vengono elargiti puntualmente dall’amministrazione comunale ad ogni Sal) e trattenendo quindi per sè tutti gli utili, privano di preziose risorse finanziarie le imprese più piccole determinandone, sovente, se non il fallimento, quantomeno la sofferenza.

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