Terremoto

Nuove scosse, le chiese in centro tremano

Santa Maria Paganica, San Marco, Santa Giusta, San Quinziano, Santa Croce: l’elenco potrebbe purtroppo allungarsi.

Sono solo alcune delle principali chiese del centro storico dell’Aquila che, complici le nuove scosse in centro Italia e i mancati o tardivi interventi post 6 aprile 2009, sono a rischio crollo.

La novità in ordine di tempo è San Marco: a quanto si apprende da Il Messaggero la chiesa, messa in sicurezza dopo il 6 aprile e sulla quale i lavori sono fermi per un contenzioso tra la Curia ed il Comune dovuto ai fondi da impiegare per la ricostruzione, ha subìto nuovi crolli e distacchi, tanto che le cappelle laterali, l’abside e la controfacciata interna dovranno essere puntellati. Si procederà agli interventi di ulteriore messa in sicurezza a partire già dall’inizio della prossima settimana.

La facciata di Santa Giusta verrà puntellata: solo pochi giorni fa il drone dei Beni Culturali aveva sorvolato la chiesa aquilana per riscontrare i nuovi danni arrecati dalle ultime scosse.

foto drone santa giusta
foto drone santa giusta

Sono visibili ad occhio nudo dei disallineamenti dei mattoni sul lato destro della chiesa: anche all’interno si sono verificati crolli e distacchi per i quali è necessario agire con somma urgenza applicando tiranti e puntelli. Strano destino per una delle chiese capoquarto dell’Aquila: alla data del 6 aprile la facciata si era salvata perché, come per Collemaggio, erano in corso lavori di sbiancamento e restauro della facciata. I ponteggi esterni, tolti tre anni fa, ricompaiono e fanno drammaticamente tornare indietro col tempo: la zona, nel frattempo, si è lentamente ripopolata.

Di Santa Maria Paganica vi avevamo parlato il 29 ottobre, appena un giorno prima del sisma che ha colpito Norcia: già allora un nostro lettore ci aveva detto che, dopo le recenti scosse, aveva sentito dei crolli all’interno dell’edificio sacro. D’altro canto, le foto testimoniano il più totale abbandono nel quale si trova la chiesa, con parti scoperte sulle quali le intemperie, oltre al terremoto, inferiscono ogni giorno di più.

santa maria paganica l'aquila dopo terremoto marche

La facciata della chiesa di San Quinzianoin via Buccio da Ranallo, mostra tiranti e puntellamenti visibilmente allentati che dovranno essere stretti per conferire nuova sicurezza all’edificio nonché al traffico veicolare e pedonale.

chiesa san quinziano - danni terremoto amatrice
chiesa san quinziano - danni terremoto amatrice

Santa Croce è salita alla ribalta delle cronache locali per il flash mob che il gruppo civico Jemo ‘Nnanzi ha messo in scena lo scorso fine settimana.

chiesa santa croce
Chiesa di Santa Croce

La chiesa, nei pressi di Porta Barete, è abbandonata al suo destino visto che dal 6 aprile non è stata ancora messa in sicurezza. I danni sono visibili ad occhio nudo sulla facciata: le crepe e le fessure si allargano.

L’elenco, appunto, potrebbe non terminare perché ci sono chiese che anche senza il terremoto di questi ultimi mesi giacevano nel più totale abbandono: vedi la cattedrale di San Massimo, per la quale gli appelli si moltiplicano, ma senza nessun esito concreto.

Anche nelle frazioni si riscontrano danni: a Roio si sono ulteriormente danneggiate le mura della chiesa dei Ss Nicandro e Marciano e la torre campanaria, che pare sempre più in bilico.

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