Cronaca

A Turrita un bar a tempo, per ricominciare

A Turrita, pressoché rasa al suolo nella notte del 24 agosto, c’è qualcuno che vuole rimane e provare a ricominciare, in attesa della ricostruzione che, come ormai è chiaro a tutti, non avrà tempi brevi.  E’ Alessio, 37 anni, una moglie e fino a qualche ora prima della scossa gestiva un ristorante, con annesso il bar. Oggi non ha più nulla, ma la voglia di ricominciare non manca. Alessio può contare sulla generosità di chi gli ha messo a disposizione un terreno (un signore che vive a Roma) e una struttura  prefabbricata (l’Associazione jemmo ‘nnanzi). E il progetto sulla carta è semplice: aprire un bar che possa diventare anche punto di riferimento e di incontro per la comunità, soprattutto per i ragazzi e che possa dare una mano a ricostruire percorsi di resilienza e di identità. Ma pastoie burocratiche rendono difficoltosa la realizzazione di questo progetto. Ed ecco allora l’appello di Confcommercio e di Jemmo ‘nnanzi alla Regione perché velocizzi l’iter burocratico e individui soluzioni in grado di consentire ad Alessio di realizzare al più presto il suo sogno ” a tempo”.