Dillo al capoluogo

Senza rispetto per il Gran Sasso: non solo vernice

Ha fatto molto discutere il gesto targato “Somma Trekking” sul Corno Grande: tre graffiti con la vernice rossa sulle rocce del Gran Sasso con l’indiscutibile firma del gruppo omonimo di escursionisti provenienti da Somma Vesuviana.

Sono arrivate le scuse da parte del gruppo, che aveva scaricato su uno solo degli escursionisti la responsabilità dell’atto di vandalismo: “è stato un terribile gesto perpetrato da un singolo partecipante che è sfuggito al controllo e all’attenzione del gruppo. No, non è stata una semplice leggerezza, e non c’è alcuna giustificazione. Siamo enormemente mortificati per l’accaduto che ci ha offesi nel profondo dei nostri valori” hanno detto in una nota gli escursionisti, offrendosi per la pulizia che, però, è già avvenuta ad opera della Forestale.

Il rispetto della montagna è il valore che dovrebbe essere condiviso da chi ama le vette: ma alla redazione de Il Capoluogo sono giunte da parte dei nostri lettori fotografie che mostrano come non solo nella scalata ma anche, poi, nel raggiungere la vetta ci sia stato da parte del gruppo in questione un atteggiamento irriguardoso e di mancanza di rispetto di fronte alla maestosità della montagna.

Le fotografie che vedete sono delle pagine del libro di vetta, uno speciale diario sul quale, ci racconta un lettore, “normalmente gli alpinisti ed escursionisti, una volta raggiunta la cima, scrivono frasi di devozione. Ecco invece questi soggetti cosa hanno scritto: frasi da persone immature! Le persone educate, corrette e civili non scrivono frasi con questo tenore letterario nel libro di vetta”.

A voi l’interpretazione.

diario di vetta gran sasso: scritte somma trekking
diario di vetta gran sasso: scritte somma trekking

 

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