Pidocchi, tutto quello che c’è da sapere per eliminarli definitivamente

28 aprile 2016 | 11:22
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Pidocchi, tutto quello che c’è da sapere per eliminarli definitivamente

Ogni anno è sempre la stessa storia: si viene a contatto con qualcosa di infestato dai pidocchi, e si ottiene una decisamente poco piacevole invasione da pediculosi. Se c’è una cosa che dovete sapere, quando si tratta di pidocchi, è che non vale la regola della pulizia: i pidocchi non sono parassiti come le pulci, che prediligono ambienti umidi e sporchi, ma insetti decisamente più ‘democratici’, che non fanno alcuna distinzione fra ospiti puliti o meno puliti. Occorre dunque sfatare un mito: per contrarre la pediculosi, basta semplicemente un minimo contatto con un ospite, oppure con un qualsiasi indumento che sia stato eletto dai pidocchi come parco giochi momentaneo. Per questo motivo, se l’attenzione all’igiene personale non basta, occorre innanzitutto capire come disfarsi di questi parassiti: vediamo tutto ciò che c’è da sapere sui pidocchi e come eliminarli.

Eliminare i pidocchi? Questione di metodo

Conosci il tuo nemico: una regola fondamentale citata ne ‘L’Arte della Guerra’, che riassume perfettamente il modo per battere questi fastidiosi parassiti dei capelli. Per farlo, si può tranquillamente ricorrere ai prodotti commerciali venduti in farmacia: l’unico consiglio, in questo caso, è di effettuare comunque una visita dal proprio dermatologo di fiducia. Se invece scegliere la via dei rimedi naturali, decisamente più saggia e comoda perché facilmente realizzabile col fai da te a casa, potrete sfruttare tante risorse: ad esempio l’olio di Monoi, l’olio di Neem, il timo oppure l’eucalipto. Il profumo di queste essenze, infatti, pur essendo delizioso è un’autentica tortura per i suddetti parassiti. Nel caso vogliate approfondire la questione, il nostro consiglio è di leggere ulteriori approfondimenti nell’articolo di DonnaD su come eliminare definitivamente i pidocchi.

I pidocchi: parassiti che non conoscono sesso o età

Se pensate che, essendo oramai grandi, non dobbiate temere un’infestazione da pidocchi, purtroppo per voi vi state sbagliando: come già anticipato, la pediculosi non dipende dalla pulizia personale, dunque non va a colpire necessariamente chi tende a rotolarsi per terra e a giocare con tanti suoi pari-età, come ad esempio i bambini. I pidocchi possono infatti colpire chiunque e, soprattutto, dovunque.

I sintomi dell’infestazione da pediculosi

Se vi prude la testa, e vi ritrovate con macchie rosse sulla cute, sono due le possibilità: o avete subito un improvviso attacco di psoriasi, dovuta magari allo stress, oppure soffrite di pediculosi. Se il prurito diventa persistente, è molto più probabile che si tratti della seconda ipotesi. Posto che in questi casi è sempre consigliabile una visita specialistica, è davvero facile accorgersi della loro presenza pettinando i capelli con un pettine molto stretto acquistabile in farmacia: nel caso si dovessero intravedere delle palline bianche fra i ciuffi, o sul cuoio capelluto, si tratta senza dubbio delle uova dei pidocchi.

Come si trasmettono i pidocchi?

Innanzitutto, i pidocchi non saltano. Sebbene vi sia la tendenza ad accomunarli alle pulci, questi parassiti non hanno ali, ma zampe dotate di spuntoni che gli permettono di arrampicarsi e di rimanere aggrappati a qualsiasi superficie. Affinché avvenga un contagio, dunque, è necessario che vi sia almeno un contatto fisico con un portatore, o con un indumento infestato