Buco bilancio

Carlo Benedetti: ‘Proroga approvazione bilancio’

Il presidente dell’Assise civica aquilana Carlo Benedetti chiede al governo di “concedere una proroga di 60 giorni” dei termini per l’approvazione del documento finanziario: “Il Consiglio comunale si appresta ad affrontare la discussione su un Bilancio gravato da un buco di 24 milioni di euro, dovuto, come vorrei ricordare a beneficio di tutti i cittadini aquilani, non certo ad una gestione disinvolta da parte dell’Amministrazione, né tantomeno a spese folli, ma alle minori entrate e alle maggiori spese sostenute a seguito del sisma. Mi riferisco, solo per citare alcuni esempi, alle maggiori spese sostenute per tutti gli oneri relativi alla ricostruzione e all’assistenza alla popolazione, così come all’aumento di chilometraggio dei bus urbani o dei mezzi preposti alla raccolta dei rifiuti per coprire i nuovi insediamenti Case e Map, a fronte della riduzione di entrate, in termini contributivi, dovuta all’inagibilità di molte abitazioni. Per compensare tali minori entrate e maggiori spese sono necessari 16 milioni ai fini di poter sostenere le sole spese obbligatorie (vale a dire il pagamento degli stipendi e poco altro), mentre con 24 milioni si avrebbe una maggiore capacità di spesa, tale da consentire la realizzazione di lavori pubblici e fornitura di servizi. Quest’anno, inoltre, per la prima volta, il termine per l’approvazione del Bilancio di previsione è fissato al 30 aprile. Chiedo pertanto al Governo di concedere una proroga di 60 giorni, che consentirebbe di non aumentare la Tari e darebbe la possibilità alla senatrice Pezzopane di lavorare ad uno strumento legislativo contenente i trasferimenti necessari. Mi auguro che, in questo frangente, la sottosegretaria De Micheli dimostri attenzione alle nostre problematiche, peraltro ripetutamente segnalate dal sindaco Cialente e dal sottoscritto.In assenza di tale proroga il Consiglio comunale deve dare prova di maturità e senso di responsabilità approvando, per il momento, un bilancio tecnico, in assenza del quale, però, la città sarebbe bloccata. Successivamente, nel momento in cui arriveranno i fondi, si potranno effettuare scelte politiche e dare degli indirizzi. Ora, ripeto, è il momento della responsabilità cui sono chiamati tutti coloro ai quali i cittadini aquilani hanno conferito il mandato di sedere sugli scranni del Consiglio”.