Comune

Consiglio Comunale tra picchi di tensione e dibattito dilatato

Sanità e nuovi assetti degli Organismi interni all’Ente Civico.

Sono stati questi gli ambiti che hanno caratterizzato una movimentata sessione mattutina del Consiglio Comunale aquilano.

Clima che si è fatto caldo già in apertura dei lavori quando, su impulso del Consigliere di opposizione Vincenzo Vittorini, a prendersi il proscenio è stato il tema del riassetto delle reti di assistenza sanitaria, non inserito tra quelli all’Ordine del Giorno della seduta ma che, a L’Aquila e non solo, molto sta agitando il dibattito istituzionale a tutti i livelli.

A Vittorini è arrivata, a stretto giro di posta, la risposta del Sindaco Massimo Cialente.

Per il primo cittadino, sarebbe anzitutto di capitale importanza capire se, a fronte di una popolazione stimata in un milione 300mila abruzzesi, la volontà della Regione “sia quella di costruire uno o due ospedali ad alta specializzazione”.

Una questione che non rimarrebbe, secondo il Sindaco, fine a sé stessa, in quanto andrebbe ad agganciarsi anche a quello che potrebbe essere il destino delle due Facoltà abruzzesi di Medicina (attive negli Atenei di L’Aquila e Chieti/Pescara).

In questo senso è un presagio fosco quello enunciato da Cialente, secondo il quale: “L’Aquila sarebbe già stata svenduta”.

Temi, quelli della futura logistica ospedaliera territoriale e, soprattutto, del mantenimento dei livelli accademici che, invece, per il Primo Cittadino, nella scala di priorità, sarebbero stati scavalcati dal dibattito inerente la scelta del nuovo manager della ASL aquilana.

Contraddittorio che, nell’idea di Cialente, starebbe vedendo il prevalere di interessi particolari e personali rispetto a quelli dell’intero territorio e dei suoi abitanti.

La presa di posizione complessiva ha fatto deflagrare un confronto verbale tra lo stesso Sindaco e l’esponente di minoranza Giorgio De Matteis; botta e risposta tanto duro da portare il Presidente del Consiglio Comunale Benedetti alla temporanea sospensione dei lavori.

Rientrata la tensione, che però non si è del tutto sopita, i lavori dell’Assise sono andati avanti sostanziandosi nella nomina ufficiale del Collegio dei Revisori dei Conti che rimarrà in carica per il triennio 2016/2019.

A comporre l’organismo saranno, nel dettaglio, Claudio Broccolini, Roberto Cutracci e Bruna Battista.

A quest’ultima, in virtù del suo curriculum che, a partire dal 1997, l’ha vista ricoprire incarichi connessi con la revisione contabile in 11 diversi enti locali, è stata conferita la carica di Presidente del Collegio.