Supporters’ Trust: dibattito sull’entrata in società

8 dicembre 2015 | 09:44
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Supporters’ Trust: dibattito sull’entrata in società

Tanti i punti trattati nel corso della nuova Assemblea dei Soci del Supporters’ Trust: tra l’approvamento del bilancio e le discussioni riguardanti i temi del momento dell’Aquila Calcio, sono numerosi gli spunti di riflessione proposti sia dal Consiglio Direttivo che dai membri presenti nel pubblico, che come sempre hanno partecipato attivamente al dibattito.

Approvato, in un primo momento, il bilancio preventivo e con esso il programma delle attività per il nuovo anno: innanzitutto, il primo obiettivo è il rinnovo dei tesseramenti e la raccolta delle nuove richieste di adesione, attraverso l’installazione di banchetti nei pressi dello Stadio “Fattori”. In secondo luogo, il confronto con la società e l’interessamento sempre presente sulle vicende dell’Acquasanta, i già noti eventi di commemorazione di Sulmona e Contigliano e l’implementazione di un sito internet, con la speranza di averlo a disposizione già alla fine di quest’anno. Molto più lontano, ma comunque presente, appare il punto riguardante l’evento di congedo dal “Fattori“.

Sulla base di un evento organizzato nel 2015, la mostra sulla storia dell’Aquila Calcio, ci sarà anche l’85esimo anniversario della fondazione dell’A.S. L’Aquila, oltre alla terza assemblea annuale di “Supporters in Campo” e all’incontro con altre tifoserie, come accaduto nella giornata del match contro il Prato, che da poco ha visto l’ingresso dei tifosi in società con una quota pari al 5%.

E ovviamente, il tema più caldo in questo momento riguarda proprio l’acquisto di quote di partecipazione al capitale della società dell’Aquila Calcio: tanti i pareri, anche contrastanti, dinanzi ad un sodalizio che in questo momento non sta guadagnando la massima fiducia da parte del pubblico. La volontà, quasi all’unanimità, va verso l’acquisto delle quote, ma con un certo criterio: entrare in società, sì, ma con delle prerogative ben precise che non permettano di gettare i 2400 euro senza avere dei risultati. L’1%, dunque, come un punto di partenza: un iniziale contributo ‘simbolico‘, per poi divenire ben altro e poter prendere piede all’interno del mondo del calcio aquilano.

Giunge a questo punto la proposta del Trust a riguardo: sarà richiesto il riconoscimento in via esclusiva al futuro socio di particolari diritti, innanzitutto il diritto di veto in merito a qualsiasi cambiamento e/o trasferimento di colori sociali, denominazione, marchio e trasferimento in altro comune della sede sociale del sodalizio. Inoltre, il diritto del socio di nominare uno o più rappresentanti all’interno del Consiglio di amministrazione e/o la maggioranza dei membri effettivi del consiglio sindacale dell’Aquila Calcio e quello di essere postergato nelle perdite, ossia di subire una diversa incidenza delle perdite sulla propria partecipazione sociale.

Quarto punto riguardante il diritto di veto sull’ipotesi di fusione e scissione della società, quinto il diritto di gradimento spettante al socio relativamente all’ingresso di nuovi soci. La domanda principale rivolta alla società è quella di un riconoscimento formale dell’Aquila Mè come unico soggetto che rappresenta la partecipazione dei tifosi: tutti questi punti per garantire una presenza del Trust stabile e continua nel corso del tempo, con effettive capacità di controllo delle attività del club e di stimolo di crescita.