Attualità

Anna Fendi: ‘Così abbiamo creato la doppia F’

di Marzia Ponzi

Abbiamo avuto l’onore di intervistare Anna Fendi, una delle donne più eleganti ed influenti della storia della moda italiana. Colei che è riuscita a far diventare, insieme alle quattro sorelle, Carla, Franca, Alda e Paola, il marchio di famiglia un brand del lusso a livello mondiale.

Una storia, la sua, piena di ricordi e aneddoti straordinari.
Fu proprio lei a volere alla guida artistica della maison un allora semi-sconosciuto Karl Lagerfeld e fu sempre lei ad affiancarlo nel ruolo creativo per oltre vent’anni. Insieme i due trasformano per sempre l’idea di pelliccia, sperimentando forme e lavorazioni mai viste prima di allora. Così nascerà il termine “Fun Fur”, termine che più tardi si trasformerà nel celebre logo della doppia F, emblema della maison riconosciuto in tutto il mondo. La sua lungimiranza e la sua passione da allora non l’hanno mai abbandonata ed oggi che il marchio Fendi è una solida realtà multinazionale nella mani del gruppo Lvmh la storia prosegue con i suoi eredi. Sua figlia, Silvia Venturini, presidente di AltaRoma, è rimasta all’interno dell’azienda prendendo il suo posto come responsabile di alcune linee guida dell’ufficio stile sempre al fianco del Kaiser, mentre suo nipote, il primogenito della stessa Silvia, Giulio Cesare, è oramai alla guida dell’azienda come Amministratore Delegato.

(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});

Mentre si racconta ai microfoni del Capoluogo nei suoi occhi e nelle sue parole i ricordi si incontrano e si fondono con i progetti per il futuro. La sua energia, il suo intuito e la sua creatività sono oggi presenti più che mai nelle sue nuove attività legate al vino e all’hotellerie. L’ultimo progetto, è infatti il restauro di una dimora storica di famiglia diventato, ça va sans dire, un Hotel di lusso e charme grazie al suo inconfondibile tocco d’autore. Inarrestabile, instancabile ed appassionata, non c’è che dire Anna Fendi è davvero un’icona, una fonte di ispirazione per le nuove generazioni, soprattutto per il modo femminile. Poche sono infatti le persone che come lei hanno saputo esprimere doti umane e di grande visione imprenditoriale, armonizzate da un carattere forte e nel contempo sensibile, ed è forse per questo che è già diventata uno dei grandi miti italiani.

Guarda l’intervista

>

(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});

(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});