L’Aquila Calcio si aggiudica il derby del Gran Sasso





di Claudia Giannone
Mentre Sandomenico sa come punire ancora una volta i cugini teramani, Perna trova un nuovo goal tra le mura del “Fattori”: davanti ad un pubblico di 1429 persone, di cui 387 ospiti, L’Aquila ha la meglio e fa prevalere il proprio versante del Gran Sasso. Un risultato in parte inaspettato, a causa del periodo che il capoluogo abruzzese sta vivendo: tra contestazioni, vicende giudiziarie e punteggi che fino a questo momento non stavano soddisfacendo, giunge una vittoria che fa tornare il sorriso alla città e alla compagine stessa.
Prima presenza da titolare per Milicevic, che si rivela una buona pedina all’interno dello schieramento aquilano: proposto oggi un modulo che varia tra il 3-5-2 ed il 5-3-2 in fase di non possesso, con gli esterni di centrocampo Ligorio e Sandomenico che scendono sulla linea difensiva. De Sousa parte dalla panchina, per poi entrare nel secondo tempo, ma a riposo per la prima frazione di gioco c’è anche De Francesco.
Si dovrà attendere molto prima di vedere un’azione degna di nota: il primo brivido per L’Aquila arriva al 18′ minuto, quando Petrella cerca di accentrarsi e serve Moreo, che tenta senza esitare e stampa il pallone facendo tremare la porta difesa da Zandrini. Risposta aquilana, seppur debole, che giunge al 27′: buona idea di Triarico che scappa sulla fascia e crossa in area, troppo profondo il suo tentativo, nessuno va a ricevere. La prima vera azione sul versante locale, però, c’è al 32′: buona palla di Ceccarelli a cercare Perna, Tonti con una mano respinge alla buona e anticipa l’attaccante rossoblù, riceve ancora Ceccarelli ma Scipioni devia in angolo a zero metri dalla porta. Poco da raccontare nella prima frazione di gioco, due squadre che sembrano voler difendere lo 0-0.
Un’azione pericolosa da parte del Teramo apre il secondo tempo, ma ad essere davvero incisiva è la ripartenza dell’Aquila: all’8′ minuto, ottimo servizio per Perna che cerca di beffare Tonti davanti la porta, l’estremo difensore avversario respinge ma la ribattuta finisce sui piedi di Sandomenico che, ormai abituato a segnare contro il Teramo, insacca in rete e corre a festeggiare la ritrovata marcatura.
Nuova possibilità per i padroni di casa al 17′: Zandrini rinvia, la palla dopo qualche gioco a centrocampo giunge a De Sousa, che nonostante il buon tentativo non riesce ad apporre la propria firma al match. Ma L’Aquila sente l’odore del goal e due minuti dopo torna a ferire il Teramo: cross di Sandomenico che difende bene il pallone, riceve Perna che incorna di testa e centra la porta.
Cerca il tris De Francesco al 38′, con una conclusione dalla distanza che termina tra le braccia del portiere biancorosso. Ciliegina sulla torta: il rosso diretto ai danni di Altobello, che lascia il Teramo in dieci nei cinque minuti di recupero. Nient’altro da aggiungere, L’Aquila si aggiudica il derby e ritrova grinta ed entusiasmo: una vittoria importante, per classifica e spirito.
L’AQUILA CALCIO: Zandrini, Bigoni, Ligorio, Sanni, Cosentini, Triarico (1′ st De Francesco), Ceccarelli (10′ st De Sousa), Milicevic, Perna, Mancini, Sandomenico (27′ st Di Mercurio). A disp.: Savelloni, Anderson, Iannascoli, Bensaja, Stivaletta, Palestini, Mancini. All. Carlo Perrone.
TERAMO: Tonti, Scipioni (14′ st Paolucci), Brugaletta, Cenciarelli (10′ st Di Paolantonio), Altobello, Caidi, Cecchini, Amadio, Moreo, Petrella, Da Silva. A disp.: Narduzzo, D’Orazio, Vitturini, Loreti, Palme, Monni, Le Noci. All. Vincenzo Vivarini.
ARBITRO: Pagliardini (Arezzo).
ASSISTENTI: Pellegrini (Roma 2), Santoro (Roma 1).
AMMONITI: Bigoni, Triarico, Brugaletta, Mancini.
ESPULSI: 46′ st Altobello (fallo da ultimo uomo).
ANGOLI: 2-1.
NOTE: 1429 (387 ospiti).
RECUPERO: 2′ pt, 5′ st.
Fotografie di Marcello Spimpolo.