Capochef

Ricette verdi, due chicche a base di cavolfiore

di Zia Lò*

Voglia di calore e di qualcosa di leggero, che sia una coccola, o un pranzetto veloce, ma preparato con cura?

Il cibo è convivio, unione, che sia essa di ingredienti o di persone, per me cucinare è un atto d’amore, ben diverso dal semplice preparare qualcosa da mangiare!

Oggi lo chef propone due cosine simpatiche e velocissime, la cui base è un ingrediente solo: il cavolfiore!
Ottimo antiossidante, di facile reperibilità, economico e poliedrico! Un ortaggio così comune e così bistrattato (chi di noi non ha mai apostrofato qualcuno con un sonoro “ma che cavolo fai?!?!?) 🙂

Insomma tornando ai cavoli nostri, lo uso spesso nelle mie preparazioni, vuoi per la sua semplice resa, vuoi, soprattutto, per le sue mille proprietà!
È, come dicevo, un potentissimo antiossidante, antitumorale, ricchissimo di vitamine importanti per il nostro organismo.

Qualche anno fa, uno studio canadese ha esaminato l’effetto del consumo di cavolfiori su pazienti affetti da cancro al pancreas, stabilendo che questo ortaggio, se ingerito regolarmente, appariva in grado di proteggerli dalla metastasi delle cellule tumorali. Una recente ricerca tedesca, invece, compiuta da studiosi dell’Università di Heidelberg e del Centro Tedesco di Ricerca sul Cancro, ha condotto ulteriori indagini sul sulforafano, che si è dimostrato in grado di indebolire le cellule tumorali più resistenti. Tramite numerosi test in provetta e su cavie da laboratorio, i ricercatori hanno scoperto che questa sostanza riesce a inibire lo sviluppo delle cellule tumorali e a opporsi ai loro meccanismi autodifesa. Inoltre, uno studio del 2006, condotto presso l’Università di Georgetown a Washington, ha evidenziato che un fitochimico naturale contenuto nel cavolfiore, l’Indole-3-Carbinol, è capace di potenziare l’attività di quei geni che, in caso di tumore (in particolare quello al seno, all’ovaio e alla prostata), sono deputati all’individuazione e alla riparazione del DNA danneggiato. (citazione dal sito www.megliosapere.info)

Va bene, mi sono dilungata abbastanza e spero di avervi convinto, adesso torniamo alla ricetta.

Appena scottato in acqua bollente, lasciato raffreddare e passato in un robot a lama fine, l’ho diviso in due ciotole: in una ho aggiunto carote e zucchine a pezzetti, spezie come se piovesse (curcuma, curry, zafferano di Navelli e erba cipollina), mezza confezione di fiocchi di latte, 1 uovo intero e due cucchiai di pan grattato integrale (dovevo in qualche modo inserire il pane), ho fatto delle crocchette e li ho infornati per circa 30 minuti a 180 ventilato (nel forno statico, potrebbe volerci qualcosina in meno).
Non ho dimenticato, l’altra metà del cavolo, è qui, è nella ciotola, ho aggiunto 2 albumi, 2 cucchiai di fiocchi di latte,sale, origano e pepe, e steso alla stregua di una pizza, su carta forno, per 40 minuti sempre a 180 fino a formazione della crosticina, passato al grill, tagliato a fette e servito con uno strato generoso di formaggio spalmabile tipo philadelphia (io uso la balance per esempio), spinacino fresco e i miei amati sfilacci di cavallo che finalmente, dopo aver tanto cercato sono riuscita a reperire anche qui da me (sono diffusissimi al Nord, io li adoro, ma qui da noi, non sono ancora molto diffusi).
Quest’ultima preparazione si presta a centinaia di varianti….
La “pizza” di cavolo puó anche essere farcita come una tradizionale, ripassata in forno e servita, oppure, ancora, stesa sottile sottile e servita a quadratini o rondelline al taglio alla stregua di una tradizionale “chips”!

Insomma il pranzo è servito, leggero, decisamente bello da vedere, profumato ma soprattutto salutare!
Io personalmente cucino principalmente per una persona, e questo piatto, anche oggi, è la mia quotidiana dichiarazione d’amore!

*Le ricette di Zia Lò per IlCapoluogo.it