Terremotati e migranti, immagine shock su Facebook

“[i]Terremotati italiani nelle tende, immigrati africani 'nuovi italiani’ ospiti in hotel con piscina. Condividi questa porcata[/i]". A corredo due fotografie: una che ritrae le tende blu utilizzate anche a L’Aquila nel post sisma, l’altra che mostra un uomo di spalle in un hotel. Questo il messaggio divulgato da una fotografia che da qualche giorno 'vaga' su Facebook.

Sui [i]social network[/i], si sa, ‘gira’ di tutto e ad alimentare il flusso di click spesso è la provocazione, l’urlo, il sapore dello shock. Questa fotografia, che peraltro ha ottenuto più di mille condivisioni, però fa riflettere. Al di là del messaggio oggettivamente inesatto, dal momento che l’ospitalità in hotel è stata una opportunità anche per le persone colpite dal sisma del 2009, non può che farsi spazio una domanda: L’Aquila, che in questa immagine è stata ‘utilizzata’, è d’accordo?

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Gli aquilani pensano davvero che l’accoglienza riservata ai migranti sia migliore rispetto alla macchina messa in campo nel post sisma? Gli aquilani, nella loro triste 'veste' di terremotati, accettano di essere ‘utilizzati’ per la diffusione di un messaggio di questo tipo? [i]IlCapoluogo.it[/i], giornale aquilano, da parte sua si dissocia e dà la parola a tutti i cittadini affinché esprimano la propria opinione in merito.

Qualcuno potrebbe pensare che, in fondo, 'si tratta soltanto di un'immagine su Facebook'. Una riflessione reale almeno quanto quella per cui il silenzio incappa sempre nel rischio di essere scambiato per assenso, anche sui social network.

La Redazione IlCapoluogo.it

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