L’Aquila, mamme contro aumento tariffe scolastiche

Si è riunita due giorni fa presso il parco del castello, un numero importante di mamme, l' Associazione "Mamme per L'Aquila", e Associazione culturale "Centro studi La Meta" per discutere sull'adeguamento delle tariffe relative ai servizi scolastici a domanda individuale quali: pre-inter scuola, trasporto, mensa e asili nidi.

Tutte le mamme concordano sul fatto che l'ISEE non rispecchia le reali condizioni economiche delle famiglie aquilane.

«Magari saremmo disposte a pagare la retta secondo l'isee, ma come ribadiamo l'ISEE non è un'indicatore idoneo per verificare i redditi attuali, se viviessimo in una situazione normale, ma siamo ancora in piena emergenza.I nostri figli sono ancora nelle scuole di latta, spesso sono i genitori a dover farsi carico di spese per materiale scolastico e materiale igienico. Inoltre molte scuole sono sprovviste di mense e i nostri figli sono costretti a mangiare nelle classi dove svolgono abitualmente le lezioni.Per non parlare del servizio mensa che stando alle testimonianze di molte mamme lascia molti bimbi digiuni», dicono a gran voce le mamme.

«Ci preoccupa anche la retta degli asili nido pubblici in quanto sono al pari degli asili privati.

Per non parlare dei non residenti che sono costretti a pagare la retta massima. Prima di stilare questi documenti, magari il comune di L'Aquila doveva contattare i comuni limitrofi per sondare se disposti a elargire un contributo a favore dei loro cittadini», continuano nella loro polemica.

«Che dire?L'Unione fa la forza e chi più di noi genitori può rivendicare i diritti dei nostri bambini.

Stiamo valutando insieme quale tipo di protesta pacifica intraprendere, perché al momento non vi possono essere degli aumenti a dei "cittadini" di una città fantasma».

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