Cronaca

Turista morto per legionella: Asl Teramo, nessun altro caso

Il direttore sanitario dell'azienda ospedaliera teramana, Maria Mattucci, tranquillizza la popolazione e gli ospiti delle strutture alberghiere della costa teramana.

La profilassi adottata dalle strutture preposte dalla Asl di Teramo ha permesso di escludere la presenza di altre persone contagiate dalla legionella nella struttura residenziale dove era in vacanza il medico 79enne spoletino morto nell'ospedale di Giulianova, a un mese dal ricovero nel reparto di rianimazione.

Sempre il direttore sanitario rende noto che i test effettuati su moglie e sorella dell'uomo avrebbero dato esito negativo per legionella.

Il medico umbro era giunto al nosocomio giuliese dopo alcuni giorni di sofferenza per una sintomatologia simile all'influenza, ma in condizioni molti critiche, perché l'apparato respiratorio era già compromesso dall'attacco del batterio che si annida, soprattutto d'estate e in climi umidi, negli impianti di ricircolo delle acque, serbatoi, vasche stagnanti o nei sistemi di condizionamento, di umidificazione o di trattamento dell'aria.

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La verifica fatta tempestivamente attraverso la ricerca dell'antigene nelle urine, secondo le nuove linee guida ministeriali, ha confermato la diagnosi e fatto scattare il piano di prevenzione nella strutture ricettiva costiera dove i turisti alloggiavano. Sono stati fatti prelievi delle acque da parte dei tecnici dell'Arta, ma i cui risultati non sono ancora noti.

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