Marsica

Resistenza violenta alle Forze dell’ordine: un arresto

Nella giornata di ieri, 20 luglio 2015, la Polizia di Stato di Avezzano, durante un servizio di controllo ad un noto bar del centro cittadino, ha richiesto i documenti a due cittadini magrebini.

I due cittadini extracomunitari alla richiesta di documenti si sono mostrati sin da subito insofferenti al controllo e hanno cominciavato ad opporre una resistenza attiva all’identificazione, tale da costringere gli operatori della Volante a predisporre un accompagnamento in ufficio per procedere alla loro identificazione. I due si sarebbero opposti a tale procedura spintonando gli stessi agenti e cercando di divincolarsi.

Per vincere la resistenza posta in essere dai due soggetti è stato necessario disporre l’intervento di un altro equipaggio della Squadra Volante del Commissariato.

Anche all’interno del commissariato sono proseguite le intemperanze dei due giovani tanto che il personale è stato costretto a procedere all’arresto di uno di essi, un ventiquattrenne, ed alla denuncia in stato di libertà dell’altro, un trentaquattrenne, entrambi per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, mentre il primo anche per il reato di lesioni personali nei confronti di uno degli agenti di polizia ed anche per il reato di danneggiamento avendo prodotto danni ad alcuni arredi.

Gli operatori hanno richiesto l’intervento del 118 che ha provveduto alle necessarie medicazioni sia per il cittadino straniero che per l’agente di Polizia.

Anche in questi uffici la persona che è stata poi arrestata ha posto in essere atteggiamenti aggressivi nei confronti del medico del servizio 118 intervenuto per soccorrerlo.

Al termine degli atti di rito lo straniero è stato condotto, su disposizione del P.M. di turno, in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione.

UGL: «SISTEMA AL COLLASSO» - L’Ugl Polizia di Stato Abruzzo per bocca del suo Segretario Regionale, Ciucci Claudio, esprime la propria solidarietà ai due colleghi aggrediti da due magrebini durante un normale controllo di Polizia.

«Non è la prima volta - si legge in una nota divulgata - che uomini delle forze dell’ordine restano feriti nell’esercizio del proprio dovere, un escalation di episodi che testimoniano quanto il livello di allerta sia aumentato di pari passo all’incremento di reati che colpiscono tutti».

«Non possiamo rimanere indifferenti davanti a questi episodi, la nostra vicinanza ai colleghi impegnati in questi servizi è vera e non formale. Noi sappiamo bene cosa significhi lavorare ai ritmi e nelle condizioni indegne cui troppi colleghi sono costretti, in questo come in altri delicati settori.

La situazione è ormai ad un passo dall’andare totalmente fuori controllo, e di tutto questo dobbiamo ringraziare ovviamente una classe politica, che sopravvive propinandoci spot».

«Penso a trovate geniali come in tema di immigrazione le quali hanno prodotto autentiche ‘perle’, e non faranno altro che mandare ancora più in tilt sistemi giudiziario e carcerario.

Esprimiamo interesse sull’uso dello spray al peperoncino e alla presenza delle telecamere sulle divise, due novità introdotte solo da alcuni mesi dal Viminale ma riservate, per ora, a pochi agenti».

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