Politica

Ateneo aquilano indebolito, Pietrucci sul piede di guerra

Il Ministero dell’Università, con decreto del 3 Luglio 2015 riduce i posti per gli studenti di Medicina in Abruzzo del 10%, con una pesantissima ripercussione del 30% sull’Ateneo dell’Aquila.

In sede di Conferenza Stato Regioni, sono le Regioni che comunicano al Ministero della Salute le esigenze dei diversi Atenei, con specifiche richieste.

«E’ precisa responsabilità della Regione Abruzzo, dunque l’incredibile penalizzazione che l’Ateneo dell’Aquila ha subito rispetto alla Facoltà di Medicina di Chieti: L’Aquila passa da 140 a 98 studenti a fronte di un aumento da 170 a 180 posti assegnati a Chieti», questo il commento duro del consigliere aquilano Pierpaolo Pietrucci a fronte dei fatti.

«Chiedo con forza - dice - che sia fatta chiarezza, che s’individui il responsabile che, all’interno della Regione Abruzzo, ha determinato questo inaccettabile indebolimento dell’Ateneo Aquilano, della sua storia, della sua tradizione».

«E chiedo al Presidente D’Alfonso un intervento senza indugi presso il Ministero, che permetta di riequilibrare il numero programmato degli studenti di Medicina nei due Atenei Abruzzesi, con una distribuzione proporzionata e giusta».

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«In caso la situazione non cambi sarò costretto ad alzare le barricate, e a fare di questa, una battaglia epocale, che coinvolgerà tutta la Provincia aquilana».

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