Alba Adriatica, sede tutta nuova per gli agenti in verde scuro

25 giugno 2015 | 16:16
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Alba Adriatica, sede tutta nuova per gli agenti in verde scuro

È stata inaugurata questa mattina la nuova sede della Stazione del Corpo forestale dello Stato negli ampi locali messi a disposizione dal Comune di Alba Adriatica in Via Bafile n° 69.

La cerimonia inaugurale, con inizio alle ore 10.30, ha visto la partecipazione di parlamentari della Repubblica, tra cui l’Onorevole Tommaso Ginoble, dell’Assessore regionale all’agricoltura e foreste in rappresentanza del Presidente della Giunta regionale d’Abruzzo, Luciano D’Alfonso, del Comandante regionale per l’Abruzzo del Corpo forestale dello Stato, Ciro Lungo e delle massime autorità provinciali.

Nell’ambito della cerimonia il Sindaco di Alba Adriatica ha offerto in dono al Comandante della Stazione la bandiera della Repubblica Italiana.

Successivamente vi è stata la benedizione della nuova struttura da parte del Vicario del Vescovo di Teramo, Mons. Davide Pagnottella e poi il taglio del nastro.

«L’auspicio è che la nuova stazione assicuri un uso legale e sostenibile delle risorse naturali, contrastando le manomissioni del territorio, concorrendo alla sicurezza delle aree rurali e marine», questo un breve passaggio del discorso del Comandante Regionale Abruzzo del CFS, Ciro Lungo che ha presentato la nuova istituzione del servizio ciclomontato presso la Stazione di Alba Adriatica, richiesto dalla Regione Abruzzo e dalle autorità di pubblica sicurezza.

Per l’avvio del servizio in parola un particolare ringraziamento è rivolto all’associazione degli operatori turistici e, in particolare, all’associazione “Albatour” per la fornitura degli equipaggiamenti specialistici. La squadra di forestali in bicicletta, che consta dei quattro elementi della stazione di Alba

Adriatica, pattuglierà il litorale della costa teramana, da Martinsicuro a Roseto degli Abruzzi, in particolar modo nei mesi estivi.

Si tratta di un servizio a carattere ecologico che, oltre a garantire la sicurezza dei cittadini, aumenta il senso di “prossimità” ossia la percezione di una maggiore vicinanza dei tutori della legge ai problemi ed alle esigenze della collettività.