Nel pomeriggio di ieri il personale della Squadra Volante della Questura è intervenuto in via delle Macchiole, in ausilio ai Vigili del Fuoco, a seguito di una segnalazione di allagamento e incendio in abitazione.
I Vigili del Fuoco, intervenuti sul posto allertati dal personale della Polizia Municipale, hanno appurato che l’incendio si era sviluppato nella stanza dove era collocata la lavatrice, dalla quale era fuoriuscita l’acqua che aveva allagato l’appartamento, provocando danni da infiltrazione anche all’appartamento sottostante. L’incendio era scaturito, secondo quanto ricostruito, da un corto circuito nel quadro comandi elettrici della lavatrice.
Le indagini hanno consentito di appurare che nel vano contatori vi erano due fili elettrici tagliati e spellati, staccati dall’uscita del salvavita dell’impianto elettrico dell’appartamento interessato dall’incendio e altri due fili elettrici provenienti dall’uscita di un altro contatore, anch’essi scoperti in un tratto come per collegarvi altri fili, allo scopo, secondo gli investigatori, di «prelevare abusivamente energia elettrica senza interrompere la fornitura all’appartamento in questione».
In pratica, sempre secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la proprietaria dell’abitazione, a causa della morosità dell’inquilino, un cittadino albanese di 29, anni, aveva interrotto da qualche giorno la fornitura dell’energia elettrica all’appartamento. L’affittuario non avrebbe fornito giustificazioni plausibili in merito «all’allaccio abusivo alla linea elettrica», considerato che la sua abitazione avrebbe dovuto essere priva di energia elettrica.
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Pertanto, essendo emersi, secondo gli investigatori, «elementi di responsabilità a suo carico», è stato denunciato in stato di libertà ai sensi degli articoli 624 e 625 comma 1 n° 2 e dell’articolo 449 del codice penale.
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