Mettiamoci una pezza parte per Trieste

di Francesca Marchi

Una prova generale prima di partire per Trieste e partecipare al [i]Guinnes dei primati[/i] per cucire la coperta più grande del mondo.

Ieri la scalinata di San Bernardino si è colorata con le pezze di Animammersa.

70 metri quadrati, rosso lampone, che rappresentano ancora una volta una battaglia politica.

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«Ci è parso il momento giusto per sottoporre sotto una lente mondiale il nostro slogan, la nostra battaglia politica: “Una zona rossa, ovunque si trovi, è questione nazionale”. Lo abbiamo detto all’Aquila, nel 2012, con l’azione più grande di urban knitting mai provata in Italia; lo abbiamo detto in Emilia Romagna, nel 2013, lo andremo a dire a Trieste, il 20 giugno di quest’anno, dove da tutta Italia sono arrivate pezze di lana per cercare di rivestire i 1024 metri quadrati di Piazza Unità d’Italia, a Trieste».

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E’ stato un lavoro durato mesi, ognuno con il suo piccolo contributo ha partecipato a questa grande iniziativa. Le pezze sono arrivate da tutta Italia per dire «ci sono anch’io con questo segno rosso di passione e denuncia».

{{*ExtraImg_245994_ArtImgRight_300x225_pezze realizzate con AquiLana}}[i]pezze realizzate con la lana AquiLana[/i]

«Quando il cuore e il cervello si uniscono per far fronte ad un’ingiustizia, noi di Animammersa non ci fermiamo. L’ingiustizia è rappresentata, nel nostro caso, dalla prevenzione mancata, dai silenzi, gli slogan inutili, e dalle telecamere spente sul nostro e su altri territori colpiti da catastrofi naturali, in questa Italia sguarnita, impreparata e pericolosa».

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