Attualità

Occupabilità, accordo tra Regione e uffici giudiziari

E' stato siglato ieri all'Aquila un accordo tra la Regione Abruzzo e gli Uffici Giudiziari del Distretto d'Abruzzo, con il quale vengono definite le procedure di attuazione di progetti formativi a titolarità ministeriale in favore di lavoratori cassintegrati, in mobilità, socialmente utili e disoccupati/inoccupati che, a partire dall'anno 2010, hanno partecipato a progetti formativi presso gli Uffici giudiziari d'Abruzzo.

Il documento è stato sottoscritto dal Presidente della Regione Luciano D'Alfonso, dall'assessora alle Politiche sociali Marinella Sclocco, dal presidente della Corte d'Appello Stefano Schirò e dal Procuratore generale della Repubblica Giuseppe Falcone.

«Il progetto, che assicura agli Uffici giudiziari maggiori livelli di efficienza sopperendo alle problematiche e ai disagi causati dalla cronica carenza di personale, è rivolto - si legge in una nota diffusa dalla Regione - in favore dei soggetti già coinvolti in specifici percorsi di formazione che, alla fine della loro esperienza nel pubblico, potrebbero essere inseriti nel mercato privato in qualità di operatori per la gestione delle relazioni con gli uffici giudiziari».

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Con l'atto sottoscritto ieri la Regione Abruzzo recepisce la qualifica di "Operatore per la gestione delle relazioni con gli uffici giudiziari" che prevede un insieme integrato di formazione di aula e di formazione on the job. Le attività oggetto dell'accordo possono interessare un numero massimo di 194 unità, suddivise per Ufficio Giudiziario secondo il seguente prospetto: L'Aquila 41, Avezzano 20, Sulmona 15, Chieti 21, Lanciano-Ortona 15+5, Vasto 15, Pescara 39, Teramo 23.

Il Progetto integrato di rafforzamento dell'occupabilità prevede le seguenti attività: formazione d'aula, quale componente essenziale per l'acquisizione della qualifica di "Operatore per la gestione delle relazioni con gli uffici giudiziari", erogata da organismi di formazione accreditati selezionati mediante avviso pubblico; stage formativo (formazione on the job) da svolgersi in maniera integrata con l'attività d'aula presso gli Uffici giudiziari ospitanti; servizi integrativi per l'occupabilità.

«Si tratta di una buona pratica sulla quale desideriamo richiamare l'attenzione dei ministeri Lavoro, Grazia e Giustizia e Funzione Pubblica - sottolinea D'Alfonso - che, stabilendo un circolo virtuoso tra Regione, Territorio e Istituzioni dello Stato, determina un indubbio vantaggio in favore di tutti i cittadini in termini di funzionamento della macchina della giustizia. Il valore di questa iniziativa consiste nella originalità assolutamente innovativa del progetto, unita alla volontà di recuperare e non disperdere le risorse umane e finanziarie impiegate».

«Abbiamo individuato nel Fondo Sociale Europeo uno strumento che ci consentisse di attivare un percorso formativo che permettesse ai 194 lavoratori di ottenere una qualifica utile sia nel circuito dell'amministrazione della Giustizia che in contesti privati», aggiunge l'assessore Sclocco.

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Ai soggetti inseriti nel progetto integrato sarà riconosciuta una indennità pari a euro 7,50 per ogni ora effettivamente frequentata di formazione d'aula e di stage formativo (ad ogni allievo può essere riconosciuta la somma di 6000 per un monte ore di 800 euro). Per queste attività la Regione metterà in campo risorse per complessivi 1.857.000 euro a valere sul Fondo sociale europeo.

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