
Gli insegnanti del liceo Cotugno dell’Aquila (Classico, Linguistico, Musicale e Scienze umane), riuniti in assemblea con le Rsu di Cgil e Gilda, hanno deciso di aderire allo sciopero proclamato da tutte le sigle sindacali per i primi due giorni di scrutini, che si svolgeranno nei prossimi 8 e 9 giugno. Lo rende noto la Rsu Cgil del Cotugno.
«Nel corso dell’assemblea – si legge fra l’altro in una nota – è emersa la forte opposizione dei docenti al Ddl sulla scuola. Innanzitutto all’articolo 9, che prevede per i dirigenti scolastici nuovi poteri ritenuti da più parti in contrasto con alcuni importanti principi costituzionali: nel caso di entrata in vigore del ddl, infatti, i presidi avranno piena discrezionalità nell’assunzione dei docenti, non più garantiti da criteri oggettivi, validi per tutto il territorio nazionale. Si determinerà, inoltre, una disparità di trattamento tra docenti di ruolo e neo assunti, che non avranno una sede di titolarità, ma saranno soggetti a spostamenti ogni tre anni».
«Più in generale – si spiega ancora – desta preoccupazione la filosofia di fondo che ispira questo provvedimento, in cui è assente ogni proposta di innovazione didattica e viene spacciato per autonomia il semplice e brutale principio per cui le scuole dovranno arrangiarsi con i mezzi che riusciranno ad ottenere anche attraverso contributi di privati. Ciò fatalmente finirà per aumentare le disparità tra zone geografiche e contesti sociali, senza minimamente incidere sulla qualità globale dell’istituzione scolastica. I docenti non si oppongono a priori al principio di una valutazione del loro operato, ma non accettano i discutibili e poco chiari criteri di riconoscimento di merito individuati dal ddl».