«E’ una grande notizia il via libera del Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Gran Sasso al progetto di sostituzione della seggiovia [i]“Le Fontari”[/i]. Per il via libera definitivo ora tocca alla Regione, e da parte mia assieme a Giovanni Lolli garantisco il massimo impegno per appoggiare e sollecitare la procedura di esame della documentazione. Non dobbiamo perdere un solo istante, si tratta di un progetto strategico per lo sviluppo della nostra montagna, la più grande risorsa che abbiamo, il vero oro dell’Aquila e del suo territorio.
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Attraverso un approccio attento e rispettoso dell’ambiente, è possibile dare il via a un circolo virtuoso che promuova lo sviluppo del Gran Sasso per 365 giorni all’anno, si può cioè farne un volano che attraverso il turismo riesca a dare un contributo importante non solo alla crescita economica del nostro territorio, ma anche alla promozione dei suoi prodotti e dei suoi paesaggi. La notizia del via libera alla seggiovia, assieme a quella dei giorni scorsi della nascita del distretto turistico, è in questo senso un segnale fondamentale che si unisce al lavoro che ho intrapreso portando a buon fine lo sblocco di due milioni e mezzo per il rifacimento della sentieristica.
Il Gran Sasso deve essere un biglietto da visita per L’Aquila e l’Abruzzo. Attorno ad esso si può costruire un’identità che diventi un marchio spendibile all’esterno, che può generare ricchezza materiale e immateriale. Gli esempi a cui ispirarsi non mancano: si pensi alla Toscana del vino, al Salento della musica e del mare, all’Umbria dei borghi. Il Gran Sasso può entrare in questo elenco di esperienze positive, a patto che ci sia la lungimiranza e l’organizzazione di sistema, a cominciare dalle istituzioni. Sono impegnato perché la Regione faccia la sua parte, mantenendo fede agli impegni assunti in campagna elettorale» .
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