Marsica

Sisma Marsica, una moneta per ricordare

Per ricordare i 100 anni dal terremoto della Marsica del 1915 è stata coniata una moneta d'argento, del valore di 5 euro, sulla quale è raffigurata la cattedrale di San Bartolomeo di Avezzano ricostruita e, sull'altra faccia, una veduta della Marsica con il lago del Fucino, insieme ai resti della stessa chiesa distrutta dal terremoto e un sismogramma con la registrazione delle onde sismiche del terremoto.

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{{*ExtraImg_243730_ArtImgRight_300x223_}}La moneta, coniata dalla Zecca di Stato, è stata presentata ad Avezzano, nel corso di una cerimonia tenutasi a palazzo Torlonia, con l'intervento di numerose autorità civili e militari.

«È un'iniziativa di valore - ha commentato il presidente del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio - per tramandare i sentimenti alle future generazioni che, come oggi, dimostrano grande interesse nel conoscere il passato della nostra terra». «L'Arte si esprime con i sentimenti – ha aggiunto il Presidente del Consiglio regionale - rappresentando in modo permanente e duraturo nel tempo, anche il pregio dell'incisione». Le immagini create dall'autore e incisore della moneta Maria Carmela Colaneri e

impresse sui due lati della moneta riproducono «con estrema plasticità, i simboli della tragedia e della rinascita di un popolo, della sua spiritualità e delle sue capacita tecniche – ha ricordato Di Pangrazio – quali espressioni della tenacia che lo ha contraddistinto nel corso dei

secoli e continua ad identificarlo nei suoi tratti inconfondibili di determinazione, audacia, mitezza, laboriosità e coesione sociale. In questo

senso, mentre il sapiente studio dell'incisore ha saputo riproporre quanto accaduto, l'ambiente e la stessa tradizione, il connotato e il pregio artistico è trasmesso invece dalla Chiesa di San Bartolomeo, che rappresenta lo specchio fedele dello stato d'animo di una intera popolazione».

{{*ExtraImg_243731_ArtImgRight_300x223_}}Anche Gianni Letta, presidente del comitato del terremoto, è intervenuto nel corso della cerimonia rivolgendosi ai giovani: «il timore che la memoria si possa disperdere - ha sostenuto - è un pericolo per la nostra terra, per questo è importante ricordare anche le tragedie, come il terremoto del 13 gennaio del 1915, e questa moneta è un modo per ritrovare le ragioni e le radici di un popolo e per coltivare la memoria dei giovani».

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«Sono orgogliosa - ha dichiarato l'autrice della moneta, Maria Carmela Colaneri - e sono onorata, da abruzzese, di partecipare a questo evento che segna un punto importante per la storia della Marsica».

{{*ExtraImg_243732_ArtImgRight_300x223_}}L'amministratore delegato della zecca di Stato Paolo Aiello ha evidenziato come la moneta del centenario del terremoto della Marsica abbia «l'obiettivo di conservare e tramandare la memoria», ma ha tenuto a sottolineare come la Zecca italiana «sia rimasta l'unica in Europa a coniare le monete senza l'uso del computer».

Presenti alla cerimonia anche la senatrice Paola Pelino, l'assessore regionale Silvio Paolucci e i sindaci della Marsica. All'evento, che si è chiuso con i saluti del sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio, hanno preso parte, inoltre, numerosi studenti delle scuole superiori. Anche il Primo cittadino di Avezzano, nel suo intervento, ha lanciato un appello ai giovani studenti, futura classe dirigente della nazione. Li ha esortati, in particolare, ad essere ottimisti e ad avere fiducia nella realizzazione delle loro speranze.

Il prezzo della moneta è di 40 euro.

La cerimonia è stata organizzata dall'Istituzione per le Celebrazioni del Centenario del Terremoto della Marsica. Le monete sono state consegnate dal sindaco Di Pangrazio alle autorità presenti nella sala consiliare del Comune.

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