Pensava che la cassetta contenesse i resti del fratello morto e voleva liberala dalla polvere accumulatasi nell'ossario. Così si è giustificato, dinanzi al Gup del Tribunale di Avezzano, il 65enne arrestato ieri perché sorpreso a scavalcare la recinzione del cimitero di Capistrello dopo avere trafugato una cassetta in zinco trovata dai carabinieri nella sua abitazione.
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Il giudice dell'udienza preliminare, convalidato l'arresto per furto aggravato, ha rimesso l'uomo in libertà. I carabinieri hanno escluso qualsiasi elemento riconducibile a riti esoterici, in quanto la condotta dell'uomo sarebbe stata condizionata da uno stato di ebbrezza. I carabinieri anche hanno accertato che la cassetta conteneva i resti di una donna.
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