Politica

Regione Abruzzo, Fi: «Nuova defezione dirigente»

«Lascia l'incarico il Capo dipartimento del settore Bilancio e Risorse Umane Carmine Cipollone». Lo rendono noto il presidente della Commissione regionale di Vigilanza e consigliere di Fi Mauro Febbo e il capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri che, sulla nuova rinuncia ai vertici dei dipartimenti regionali nominati in seguito alla riforma della macchina amministrativa, aggiungono: «la realtà a oggi, dopo quasi un anno di Governo, racconta tutta un'altra storia: non solo i grandi nomi non sono mai arrivati ma addirittura quelli che c'erano si stanno dimettendo».

Le dimissioni di Cipollone seguono quelle dell'ingegnere Vittorio Di Biase che nel marzo scorso aveva lasciato il ruolo di capo del dipartimento Opere pubbliche, governo del territorio e politiche ambientali. Aveva rinunciato alla nomina il direttore dei dipartimento alla Sanità Giovanni Farinella.

«Queste defezioni fanno da contraltare alle sfarzose anticipazioni di D'Alfonso - proseguono i due forzisti - che nei mesi scorsi aveva promesso l'arrivo grandi dirigenti per risollevare le sorti dell'ente regionale. Basti ricordare l'ex Ministro Barca, l'ex vice segretario della Regione Lombardia Turturiello, il responsabile affari Comunitari Conferenza delle Regioni Andrea Ciaffi o Giovanni Farinella, ex Kpmg, società di revisione dei bilanci».

Febbo e Sospiri concludono affermando che le notizie delle delibere che prevedono una nuova riorganizzazione dei dipartimenti «di fatto boccia tutto il lavoro fatto, poco e male, in questi mesi».

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LA REPLICA DI PAOLUCCI - «Come è noto, nel mese di dicembre 2014 il capo del Dipartimento Risorse della Regione non fu individuato e fu nominato direttore pro-tempore il dottor Carmine Cipollone, che ringrazio sinceramente per l'opera prestata. A distanza di sei mesi occorre riattivare il bando, come prevede la legge». E' quanto spiega l'assessore alle Risorse umane della Regione Silvio Paolucci. A proposito delle polemiche sollevate sulla questione dai consiglieri regionali di Forza Italia Lorenzo Sospiri e Mauro Febbo, Paolucci rileva: «E' sconcertante che dichiarino su tutto e su tutti proprio coloro che hanno lasciato in eredità agli abruzzesi 530 milioni di disavanzo, dato che emerge dal riaccertamento dei residui 2013». Sul fatto che Cipollone sia il secondo direttore a dimettersi in pochi mesi, Paolucci osserva che «è comprensibile che la quantità e qualità del lavoro che si svolge oggi in Regione abbia determinato queste due rinunce, un fatto che prima non accadeva e del quale tocchiamo con mano i risultati».

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