Una diffida al Comune di Avezzano e alla Regione Abruzzo ed un esposto-denuncia: sono le iniziative congiunte attuate da Legambiente Abruzzo e Libera nell'ambito della vertenza contro l'impianto a biomasse che Powercrop intende realizzare ad Avezzano (L'Aquila). Un impianto che le due associazioni definiscono «insostenibile sotto il profilo tecnico, ambientale, sanitario ed economico».
Il punto della situazione è stato fatto nel corso di una conferenza stampa nella sede di Legambiente Abruzzo, a Pescara. Presenti il presidente regionale dell'associazione ambientalista Giuseppe Di Marco e il referente Libera per l'Abruzzo Angelo Venti.
«Nell'esposto-denuncia - è stato spiegato - Libera richiama fatti e documenti che obbligavano il dirigente della Regione Abruzzo Antonio Sorgi ad astenersi dal prendere parte, in qualsiasi veste e ruolo, dalla procedura Via inerente il progetto. Si chiede all'autorità giudiziaria di indagare su una serie di circostanze». «Abbiamo depositato l'esposto - ha sottolineato Venti - contro Sorgi, per aver presieduto il Comitato di coordinamento regionale per la valutazione di impatto ambientale della Regione che ha espresso il parere avente contenuto 'favorevole con prescrizioni' per la realizzazione della centrale a biomasse».
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«Legambiente - ha detto Di Marco - ha presentato una diffida al Comune di Avezzano e alla Regione Abruzzo perchè concludano e definiscano il procedimento di approvazione del Piano di Assetto naturalistico della Riserva naturale regionale del Monte Salviano, strumento utile per la vertenza contro la centrale. Ci riserviamo altrimenti di agire per via giudiziale attraverso il Tar per far accertare l'inadempimento del Comune e per ottenere la nomina di un commissario ad acta con spese a carico del Comune e della Regione».
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