
Un Paganica Rugby troppo contratto e poco attento nella gestione delle fasi decisive della partita perde 18-16 lo scontro diretto con la Union Viterbo, inanella la quarta sconfitta consecutiva tra le mura amiche e vede farsi più in salita la strada verso la permanenza in categoria.
Allo “Iovenitti” ospiti che partono più convinti, mettono pressione sui 22 difensivi del Paganica e al quarto si portano sul 3-0 grazie ad un piazzato di Moreno Menghini. Sette giri di lancette e l’apertura bianconeroverde avrebbe l’occasione per fare il bis, ma stavolta il suo tentativo dalla piazzola non è preciso e si perde a lato. A cavallo del quarto d’ora di gioco, rossoneri padroni di casa sono costretti all’inferiorità numerica temporanea a causa del giallo comminato alla seconda linea Jacopo Cinque. Nonostante l’uomo in meno il Paganica prova a riorganizzare il suo gioco offensivo, aumenta il guadagno territoriale e ottiene un piazzato mandato a bersaglio da Stefano Rotellini il quale ristabilisce così la parità sul 3-3. Padroni di casa che però non riescono a trovare cattiveria e continuità di manovra prestando così il fianco alla controffensiva viterbese, concretizzata al 31′ con la prima meta della partita: ovale che esce pulito da una ruck, trasmissione veloce a trovare la superiorità numerica sul fronte sinistro dell’attacco con Pastori che attacca la bandierina e schiaccia in meta. Moreno Menghini impreciso dalla piazzola, parziale sull’8-3 in favore della Union Viterbo. Nel finale di frazione il Paganica riesce a riportarsi a contatto con il secondo piazzato mandato a bersaglio da Stefano Rotellini, che fissa quindi il punteggio sull’8-6. Sul fronte viterbese, invece, impreciso Moreno Menghini che, nel recupero, fallisce l’opportunità dell’11-6. Primi 40 di gioco che terminano quindi con il Paganica sotto di 2.
{{*ExtraImg_239065_ArtImgRight_300x168_}}La ripresa comincia riproponendo ancora il duello a distanza tra i calciatori designati. Al minuto 8 Stefano Rotellini avrebbe l’occasione per firmare il primo vantaggio paganichese: distanza considerevole e battuta dell’estremo di casa che finisce corta. Sorte diversa, invece, per il calcio di Moreno Menghini che, tre minuti più tardi, centra l’acca rossonera e porta così la Union Viterbo sull’11-6. Il Paganica, colpito nell’orgoglio, a metà frazione finalmente reagisce: mischia sui cinque metri con introduzione rossonera, in uscita l’ovale è arpionato da Alessandro Paiola che lo mette subito a disposizione sul punto d’incontro, offensiva quindi ricostruita sul fronte opposto con Alfonsetti che apre verso Fabio Rotellini il quale va in percussione, rompe la rete difensiva etrusca e in offload serve Masciovecchio bravo a seguire l’azione e depositare in area di meta. Match quindi di nuovo in parità, con Stefano Rotellini che poi mette dentro la trasformazione e per la prima volta porta avanti i suoi sul 13-11. Al 38′ lo stesso numero 15 rossonero manda a bersaglio un piazzato e così il Paganica allunga sul 16-11.
Sembra fatta, ma nei minuti finali accade l’imponderabile.
{{*ExtraImg_239066_ArtImgRight_300x168_}}Viterbo beneficia di un calcio libero, riesce a risalire il campo e conquista una touche sui cinque metri: ovale lanciato sul primo blocco e messo in cassaforte, veloce formazione della maul bianconeroverde che avanza inesorabilmente fiaccando la resistenza del pacchetto rossonero e alla fine riesce a sfondare. La seconda meta marcata dagli ospiti vale l’aggancio a quota 16, mentre la successiva trasformazione di Moreno Menghini riporta la Union Viterbo avanti sul 18-16. Il Paganica, con la forza della disperazione, si butta in avanti per cercare di ribaltare ancora la situazione e, proprio in coda al match, avrebbe l’occasione per il sorpasso sul filo di lana.
Fallo ospite in raggruppamento, chiamati i pali per un piazzato da posizione defilata, Stefano Rotellini calibra la rincorsa, impatta bene ma la parabola dell’ovale è troppo ampia e va solo a lambire l’acca etrusca.
Finisce così: il Paganica conquista sì un punto di bonus difensivo ma, con il Viterbo che sale a quota 7, vede accorciato a 6 lunghezze il margine sulla zona pericolosa della classifica. Fondamentale, a questo punto, sarà fare bottino pieno la settimana prossima sul campo del Vasari Arezzo.
In Toscana serviranno 15 uomini rispettosi delle regole ma pronti alla battaglia: uno spirito tratteggiato alla perfezione nel dipinto che l’artista Sergio Mastrantonio ha donato alla società rossonera nell’immediato post partita.