Politica

Turismo sostenibile, l’Abruzzo punta su una coppia verde

La Giunta regionale ha approvato oggi - su proposta dell'assessore ai Parchi Donato Di Matteo, cui ha aderito anche l'assessore all'Ambiente Mario Mazzocca - un progetto di implementazione del turismo sostenibile nel Parco regionale del Sirente-Velino e in quello nazionale della Maiella, finanziato dal ministero dell'Ambiente con 48mila euro.

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All'interno di ogni area naturale protetta sono stati proposti degli itinerari. Per quanto riguarda il Sirente-Velino, ne sono stati individuati tre: gli habitat della batracofauna nella zona compresa tra Ovindoli e Gagliano Aterno, le pagliare di Tione degli Abruzzi e di Fontecchio e la Marcia per il Creato che si percorre ogni anno l'ultimo sabato di agosto da Celano a Castelvecchio Subequo.

Nell'ambito del Parco della Majella, viene esaltato il percorso degli eremi celestiniani: Sant'Onofrio al Morrone, San Giovanni dell'Orfento, Santo Spirito, San Bartolomeo in Legio, San Giorgio a Roccamorice, San Liberatore a Majella cui si aggiunge il Volto Santo di Manoppello il quale, pur trovandosi al di fuori dell'area del Parco, è stato incluso affinché - grazie alla notorietà acquisita - possa fungere da volano per la conoscenza degli eremi. La Regione distribuira' un depliant illustrativo, in italiano e in inglese, contenente i dettagli sia naturalistici che storico-culturali. Inoltre, sarà prodotto un video con riferimenti ai prodotti tipici da diffondere attraverso il canale Wine Channel, che trasmette negli Stati Uniti e in Canada.

«L'Abruzzo ha numerose aree protette - ha commentato Di Matteo - che testimoniano l'elevato livello di biodiversità che permea il territorio regionale. L'esigenza di non dissipare le risorse economiche in piccole iniziative che rischiano di non avere la giusta efficacia suggerisce di concentrare l'attenzione sull'unico parco regionale, il Sirente-Velino, la cui estensione è comunque ragguardevole (circa 54mila ettari), e su quello della Majella, caratterizzati entrambi da aspetti di grande importanza sia naturalistica che culturale».

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