Attualità

Eclissi di Sole, in Abruzzo c’è anche chi prega

Dal mare ai monti, l'Abruzzo con il naso all'insù, per l'eclissi che ha raggiunto il suo picco all'Aquila intorno alle 10.34, in base alle stime.

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Appassionati si sono raccolti nelle zone più alte, a Campo Felice come a Campo Imperatore, per una volta senza sci ma con binocoli, cannocchiali e altri strumenti, ovviamente dopo aver schermato gli occhi con opportune protezioni. In città, qualche avvocato e qualche giornalista sono stati visti anche nel più trafficato del solito parcheggio della sede della Corte d'Appello del capoluogo abruzzese, dove è in corso un importante processo, e dove bisogna uscire dall'edificio per telefonare, lanciare un' occhiata furtiva con gli occhiali da sole.

Lo stesso nei vicini uffici comunali di Villa Gioia, dove è comparso qualche curioso alle finestre. A Pescara gruppetti di persone muniti di appositi strumenti schermanti si sono ritrovati nel centralissimo corso Umberto, a due passi dal mare.

E c'é chi ha anche rivolto una preghiera: nel momento clou, quando il sole si è impallidito, una signora si è affacciata sul terrazzo, ha guardato l'eclissi attraverso il vetro di una bottiglia e poi ha congiunto le mani in preghiera muovendo le labbra come a recitare dei versi in una posizione assorta. Aperti l'Osservatorio Colle Leone e il Planetario Fausto Marini di Mosciano Sant'Angelo (Teramo).

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