Politica

Interporto Avezzano, un sogno infranto

Il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso ha infranto tutti i sogni di gloria dell'Interporto di Avezzano che sarebbe stato surclassato da quello di Manoppello.

Ospite della Cna Abruzzo, il governatore è stato chiamato a un confronto sul mondo delle piccole imprese e definendo gli investimenti strategici della Regione sull'alta velocità ferroviaria, porti e aeroporti, ha annunciato importanti novità in materia di infrastrutture.

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Sarà potenziato l’Interporto di Manoppello, ma non i quattro autoporti di Avezzano, Roseto, Castellalto e San San Salvo realizzati da anni, inaugurati molteplici volte, ma mai aperti e, ormai, condannati a un progressivo degrado. In assenza di possibili impieghi legati allo sviluppo dell’intermodalità, «nel caso in cui aziende private manifestassero un concreto interesse al loro utilizzo o di loro singole parti, potrebbero essere messi sul mercato» ha spiegato il governatore. Eppure il 3 settembre, giorno della visita post esclusione della Marsica dai fondi 107.3c. di fronte ai sindaci e agli amministratori marsicani Luciano D’Alfonso annunciò, tra l’altro, l’imminente apertura del centro smistamento merci della Marsica. Ora è pronto a metterlo sul mercato non ritenendolo funzionale al sistema infrastrutturale regionale.

La Marsica risulta, così, di nuovo esclusa dagli investimenti strategici della regione che, con l'ex sindaco di Pescara alla guida, pende con forza verso la costa adriatica.

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