Viabilità Abruzzo: «5 milioni per piccoli comuni»

5 marzo 2015 | 17:48
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Viabilità Abruzzo: «5 milioni per piccoli comuni»

«Il lavoro di raccordo che porto avanti da mesi fra le differenti istanze del territorio e i vertici regionali nell’ambito dello sviluppo delle infrastrutture, sta dando i suoi frutti». E’ il commento di Pierpaolo Pietrucci (Pd), presidente della II Commissione Territorio-Ambiente-Infrastrutture del Consiglio regionale, alla notizia che la Giunta ha deliberato l’assegnazione di circa 5 milioni di euro in favore di 123 piccoli comuni abruzzesi, fra i quali figurano più di 30 comuni della provincia aquilana.

«Dopo anni di “dimenticanze” dei precedenti vertici regionali – scrive Pietrucci in una nota – ringrazio il presidente D’Alfonso per questa prima risposta concreta alle istanze dei Comuni delle aree interne, con l’auspicio che l’impegno di coordinamento e di compattezza istituzionale instaurato con i colleghi consiglieri e con la presidenza e la vice presidenza della Giunta continui a portare a casa risultati di grande rilevanza».

Per il consigliere Pietrucci, «intervenire in materia di viabilità vuol dire sostenere le economie e il futuro dei piccoli Comuni, dando la possibilità di programmare politiche di sviluppo serie e definitive. Su questo ho puntato il mio programma, su questo sto lavorando».

Tra i Comuni che potranno attingere ai fondi finanziamento, figurano i Comuni di Barete, Bugnara, Calascio, Campo di Giove, Canistro, Capitignano, Cappadocia, Carsoli, Castellafiume, Castelvecchio Subequo, Cerchio, Civita d’Antino, Gioia dei Marsi, Magliano dei Marsi, Montereale, Morino, Oricola, Pacentro, Pescasseroli, Pescina, Pratola Peligna, Prezza, Raiano, Rivisondoli, San Vincenzo Valle Roveto, Sante Marie, Santo Stefano di Sessanio, Scontrone, Scoppito, Scurcola Marsicana e Vittorito.

Gli amministratori del comprensorio aquilano, della Marsica, della Valle Peligna, dell’Alto Sangro potranno usufruire di circa 40 mila euro. «In questo filone – prosegue Pietrucci – si inseriscono le particolari attenzioni relative alla ricostruzione dell’Aquila, alle crisi industriali su cui il vice presidente Lolli lavora in cerca di soluzioni definitive e concrete, alle piste ciclabili, all’uscita del commissariamento della sanità abruzzese, alla riunificazione delle aziende di trasporto pubblico regionale, alle infrastrutture fognarie, ai depuratori e ai programmi di recupero per la vivibilità dei fiumi».

ACERBO: «COME SONO STATI SCELTI I COMUNI?» – «La giunta regionale dell’Abruzzo con una delibera distribuisce 5 milioni a 123 comuni abruzzesi per interventi sulle strade. Il problema è che i comuni della nostra Regione sono 305. Come è avvenuta la scelta? Come sono stati scelti i comuni da finanziare? In attesa di leggere la delibera che non è ancora pubblicata sul sito istituzionale, mi riferiscono vari sindaci che a loro non risultano bandi attraverso i quali i comuni potessero fare richiesta dei fondi». A sottolinearlo, attraverso una nota, è Maurizio Acerbo (Rifondazione Comunista).

«Il comunicato del presidente D’Alfonso – aggiunge Acerbo – parla di “solidale considerazione per i comuni che hanno sofferenza nell’attività di manutenzione”. Cosa commovente. Ma come poteva un comune segnalare le proprie sofferenze se non c’è stato un bando a cui rispondere? Spero di essere smentito, ma è forte la sensazione che siamo di fronte a una distribuzione “democristiana” di fondi a pioggia ma sulla base di una discrezionalità politica che penalizza le amministrazioni che non avevano qualche “santo” in Regione. Non vorrei che D’Alfonso abbia scelto i comuni a cui erogare i contributi in base ai suoi giri elettorali.

Il fatto che anche in passato i fondi siano stati assegnati in questa maniera arbitraria non rende meno sbagliato un metodo che contrasta con i principi di corretta amministrazione. Se dovesse uscire confermata l’assenza di bandi e criteri di selezione non si può che esigere la revoca della delibera».