Iovenitti ancora tabù per il Paganica Rugby

L'Enrico Iovenitti continua a rimanere tabù per il Paganica Rugby.

Opposti alla capolista Reno Bologna i rossoneri, capitanati da Fabio Rotellini a causa della defezione per infortunio di Stefano Ciampa, cedono per 20-8 collezionando così la terza sconfitta in altrettanti match disputati tra le mura amiche.

La prima occasione per muovere il punteggio ce l'ha la Reno Bologna: piazzato affidato al piede di Sacchetti che però manca l'acca paganichese, si resta quindi sullo 0-0.

Da parte rossonera è invece chirurgico Stefano Rotellini che, quasi da metà campo, disegna un parabola perfetta infilando i pali felsinei e regalando così ai suoi i primi tre punti del match.

La partita scorre via tattica ed equilibrata fino alla mezz'ora di gioco, quando il Paganica resta in 14 a causa del giallo comminato a Federico Paiola.

Neanche il tempo di organizzare la rete difensiva che i felsinei capitalizzano con la prima marcatura pesante: punizione a 5 metri battuta da Vito, punto d'incontro a cavallo della linea, l'ovale esce pulito favorendo così la carica centrale di Murgulet che schiaccia in meta.

Sacchetti aggiunge i due punti della trasformazione, Reno Bologna avanti per 7-3.

Trovato il vantaggio, i gialloblu ospiti alzano sensibilmente il guadagno territoriale e si installano nei 22 paganichesi alla ricerca dell'allungo, che si materializza in chiusura di frazione.

Calcio dal box di Alfonsetti ad alleggerire la pressione dopo una mischia, ovale raccolto al volo da Natale e trasmesso a Sacchetti che con un bell'up and under pesca la corsa di Filicori che si invola sulla destra e finalizza in meta.

Proteste rossonere per un possibile controllo in avanti dell'ala bolognese ma l'arbitro dopo un breve colloquio con il segnalinee concede la marcatura.

Parziale quindi sul 12-3 con Sacchetti che da posizione defilata manca la trasformazione.

Lo stesso estremo felsineo si rifà però in chiusura di frazione mandando a bersaglio il piazzato che, al termine dei primi quaranta di gioco, fissa il punteggio sul 15-3 in favore della Reno Bologna.

La ripresa vede un Paganica che rientra in campo determinato e prova a cingere d'assedio i 22 bolognesi alla ricerca della segnatura che rimetterebbe in carreggiata la partita.

Il XV rossonero produce un grande volume di gioco ma non riesce a concretizzarlo sia per la buona organizzazione difensiva della Reno Bologna sia per alcuni errori dettati dalla troppa fretta che finiscono per vanificare il lavoro di avanzamento sui punti d'incontro.

Questo fino a metà frazione quando, sugli sviluppi di una touche lanciata sul secondo blocco e portata bene a terra da Speranza, il sostegno arriva puntuale permettendo una rapida formazione della maul che lavora bene, forza la linea difensiva emiliana e continua poi nella spinta consentendo così alla prima linea Stefano Paiola di schiacciare in meta.

Paganica quindi di nuovo sotto il break di svantaggio sul 15-8, con Stefano Rotellini che, però, è sfortunato dalla piazzola e manca la trasformazione che avrebbe ridotto ulteriormente la forbice di punteggio.

Nel momento migliore del Paganica, però, viene fuori il cinismo sportivo della capolista che, in una delle sue rare sortite offensive, segna ancora e torna ad allungare.

Mischia ben tallonata dalla Reno Bologna, il mediano Furetti apre il gioco al largo trovando sbilanciata la linea rossonera, i felsinei possono quindi attaccare in superiorità trovando dapprima il guadagno territoriale con un buon offload centrale e poi la meta grazie ad uno scarico che favorisce la corsa di Filicori che attacca la bandierina e finalizza oltre la linea.

Sacchetti impreciso dalla piazzola, il parziale resta quindi fermo sul 20-8 in favore della Reno Bologna.

Gli ultimi minuti di gioco vedono il Paganica mettere in campo tutte le energie residue per cercare di ottenere quantomeno il bonus difensivo, ma i drive rossoneri non hanno l'esito sperato e la gara termina con i felsinei che mantengono il vantaggio di 12 lunghezze fino al fischio finale.

Le sconfitte di Cecina e Viterbo mantengono il Paganica a 4 punti dalla zona retrocessione ma ora, per alimentare ancora il sogno salvezza, sarà fondamentale andare a fare risultato pieno in terra cecinese il prossimo 8 di marzo.

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