Mobbing, Comune condannato

20 febbraio 2015 | 15:39
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Mobbing, Comune condannato

Fonte: IlCentro

Il Comune è stato condannato dal giudice del lavoro a risarcire con 10mila euro la dirigente Paola Giuliani, assistita dall’avvocato Rodolfo Ludovici, per mobbing inteso come «azzeramento di ogni forma di responsabilità apicale derivante dal mancato conferimento dell’incarico di dirigente presso l’avvocatura comunale oltre che dalla cessazione dell’incarico dirigenziale presso la Sge». Questo avrebbe fatto precipitare in una situazione di prostazione con danni di natura biologica.

«Non si è trattato di un processo di riorganizzazione dell’ente», si legge nella motivazione, «ma di un provvedimento che ha riguardato la sola collocazione del ricorrente. Inoltre non merita accoglimento l’obiezione avanzata dalla difesa dell’ente secondo cui in forza di un nuovo incarico la ricorrente si troverebbe a godere di una posizione migliore».

«Sotto il profilo soggettivo», scrive il giudice, «l’intento persecutorio sotteso alla condotta datoriale a scapito della professionalità della dipendente è desumibile dalla privazione della stessa di un ufficio o di una qualcunque postazione di lavoro». Il giudice ha riconosciuto un nesso tra il mobbing e la «condizione depressiva».