Paganica Rugby, sfida con Reno Bologna

Ritrovare la giusta compattezza e determinazione per centrare una vittoria casalinga che, all'atto pratico, manca da più di 2 mesi. L'ultimo squillo interno, infatti, risale ormai alla penultima giornata della prima fase, il 14 dicembre scorso, 31-3 con la Emergenti Cecina. Nel corso delle due settimane di sosta del campionato è stato focalizzato su questo aspetto specifico il lavoro del Paganica Rugby.

Quindi, per il gruppo guidato da coach Sergio Rotellini - che ha alternato sedute di allenamento sul sintetico di Centi Colella ad altre sul terreno di gioco di casa dove, salvo sorprese, si dovrebbe tornare regolarmente a giocare - tanto lavoro fisico per migliorare ed affinare schemi e trame di gioco, affiancato anche da una forte componente motivazionale.

Questo anche e soprattutto perché il match che attende i rossoneri nella penultima giornata di andata della Pool Salvezza è di quelli che possono fungere da punto di svolta per la stagione. Ad incrociare il cammino di Stefano Ciampa e compagni, infatti, sarà la capolista Reno Bologna.

Scendendo nel dettaglio, i gialloblu felsinei si presenteranno all'Enrico Iovenitti con un ruolino di marcia invidiabile: 3 partite, altrettante vittorie (ottenute tra l'altro conquistando sempre il bonus offensivo), miglior attacco (89 punti messi a segno) e difesa meno perforata del girone (solo 39 i punti al passivo). Per portare a casa il risultato e dare così un segnale forte in ottica salvezza il Paganica dovrà minimizzare quanto più possibile i margini di errore, ripartendo da quanto di buono fatto vedere, in termini di gioco e carattere, nei secondi 40 minuti del match con il Vasari Arezzo.

Compito che, però, si annuncia tutt'altro che facile. La Reno Bologna, infatti, sembra essere la compagine più completa del girone, potendo contare sia su un pacchetto di mischia assai solido sia su seconde linee molto abili a leggere e rubare le touches per poi far ripartire velocemente il gioco al largo. Da parte paganichese, dunque, sarà fondamentale fare propria la battaglia che si andrà a sviluppare sui punti d'incontro: possesso dell'ovale e guadagno territoriale potranno infatti essere le armi con le quali cercare di sviluppare una manovra di gioco efficace ed avvolgente che, assorbendo uomini al centro liberando invece gli esterni, possa indurre in errore il XV bolognese.

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In frangenti di questo tipo sarà poi importante anche trovare spazi e misure per giocare al piede, prendendo così in controtempo la rete difensiva felsinea. Insomma, al netto del blasone avversario, di frecce nella sua faretra il Paganica sembra comunque averne a sufficienza, starà ai ragazzi in campo trovare il momento giusto per scoccarle e centrare il bersaglio.

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