Raptus dopo licenziamento, arrestato per tentato omicidio

Ieri mattina i carabinieri della Stazione di Carsoli hanno arrestato un giovane del posto di 22 anni per «tentato omicidio, danneggiamento e porto abusivo di oggetti atti ad offendere».
Il fatto contestato, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, sarebbe avvenuto a Carsoli, nel piazzale antistante una ditta che si occupa della produzione di apparati elettronici, dove il giovane era stato impiegato in qualità di operaio fino allo scorso 6 febbraio, data nella quale è stato licenziato.
Ieri, forse colto da un raptus improvviso, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, si sarebbe recato nel piazzale della ditta e, «armato di un’asta in ferro», avrebbe danneggiato alcune autovetture di proprietà di altri operai della ditta che al momento si trovavano sul posto di lavoro.
Quando uno di questi, un 28enne albanese, si è accorto dell’accaduto, è uscito cercando di calmare l’ex collega. Il 22enne però, sempre secondo quanto ricostruito dai carabinieri, sarebbe salito sulla sua auto e sarebbe partito a forte velocità, tentando di investire l’albanese, che si è salvato arrampicandosi, poco prima di essere colpito, sulla recinzione del piazzale. L’auto avrebbe quindi impattato sul muro.
Il giovane sarebbe poi fuggito sulla stessa auto e poco dopo è stato rintracciato dai militari mentre vagava nel centro cittadino, «ancora in possesso dell’asta metallica utilizzata per danneggiare le vetture», che è stata sottoposta a sequestro. E’ stato quindi immobilizzato e portato in caserma.
A seguito degli accertamenti, è stato arrestato e poi condotto ai domiciliari, dove attende di comparire davanti al giudice per la convalida dell’arresto, che sarà richiesta in questi giorni dal pm di turno, Roberto Savelli.
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