
di Roberta Galeotti
Sarà di nuovo possibile prendere un caffè nel bar interno dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila.
Riaprirà lunedì prossimo, 19 gennaio, il bar tavola calda vicino la banca Bper e l’Ufficio Informazioni, e avrà locali più ampi rispetto alla precedente struttura.
Un servizio venuto a mancare a causa del terremoto del 2009 e ripristinato quindi a quasi sei anni di cessata attività.
La riapertura è più volte slittata anche per via di lungaggini burocratiche e annullamento della prima gara d’appalto, saltata a causa del mancato inserimento di una delle lettere dell’offerta.
Inoltre aveva fatto molto discutere anche l’ammontare di un canone annuo versato all’azienda, che corrisponde a 108 mila euro.
La gestione dell’attività è stata affidata all’azienda romana di ristorazione e servizi Itaca Srl, che subentra alla vecchia gestione della Cooperativa di Lavoro La Cascina. La nuova cooperativa gestirà il bar per 5 anni, contratto che poi potrà avere una proroga.
Per quanto riguarda il personale, l’azienda romana ha riassorbito i vecchi dipendenti, come prevedeva la postilla inserita nel bando di gara, e ne ha assunti altri per un totale di nove lavoratori.
Finisce così, dopo quasi sei anni, un disservizio per tutti gli utenti dell’ospedale, in primo luogo per i malati, i primi a non avere la possibilità di uscire e recarsi nei bar limitrofi.
«Stiamo andando avanti per il recupero completo dell’ospedale. Siamo felici di restituire un servizio importante a tutta la collettività» afferma Giancarlo Silveri intervistato da IlCapoluogo.it.
«Inoltre un nuovo passo – ci dice il manager della Asl1 Avezzano Sulmona L’Aquila – sarà quello di sistemare i locali della mensa. C’è una gara d’appalto in corso.
Poi ancora nei mesi di febbraio e marzo verranno recuperati gli spazi delle chirurgie, saranno spazi non definitivi ma adeguati che in futuro verranno destinati ad altre cose. Intanto – conclude Silveri – si procede a passo spedito sul trasferimento di alcuni servizi nella struttura dell’ex Onpi, anche le situazioni precarie che sono rimaste a Collemaggio saranno interessate dal trasferimento sempre nei locali dell’ex Onpi entro il 15 febbraio, compreso il Centro Vaccinazioni».
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