Marsica

Celano, l’ombra lunga di Piccone

Il Comune di Celano è stato commissariato dopo che il 30 ottobre 2014 il Consiglio comunale aveva bocciato il Bilancio di previsione predisposto dall’ex Giunta Piccone.

Oggi l’Ente dovrebbe essere gestito con pieni poteri dal Commissario Passerotti «ma di fatto non è così».

E' allarmante l'annuncio del PD celanese. «In data 8 gennaio 2015 - si legge in una nota - sono state infatti pubblicate 9 delibere dell’Ente, tutte retrodatate al 30 ottobre 2014 e a firma dell’ex sindaco Piccone. Un fatto di una gravità eccezionale che relega la figura del Commissario a quella di semplice ratificatore di scelte compiute da altri. Già in precedenza il Partito Democratico aveva fatto presente al Commissario la pubblicazione continua, dal mese di novembre 2014, di decine di delibere dell’ex Giunta Piccone che di fatto condizionavano l’attività amministrativa dell’Ente, in piena violazione delle norme vigenti. In pratica l’ex sindaco ha lasciato una specie di elenco di “cose da fare” al Segretario Generale, aggiornate più volte, che a seconda dell’occorrenza vengono confezionate in delibere e pubblicate postume».

«Riteniamo inaccettabile quanto sta accadendo, non dovrebbe essere consentita la pubblicazione di delibere di una Giunta decaduta da oltre due mesi. Per questo, visto che il Commissario non riesce ad arginare l’illegalità all’interno dell’ente ci vediamo costretti a denunciare l’accaduto anche al Prefetto e alla Procura della Repubblica. Senza legalità in questo Comune siamo tutti a rischio», questa l'amara conclusione.

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