40esima edizione della ‘Coppa Città dell’Aquila’

di Claudia Giannone

Arriva il quarantesimo anniversario dell'ormai nota: con la prima edizione tenutasi nel lontano 1 giugno 1975, si prosegue da anni con una tradizione radicata nella storia aquilana. Da sempre svoltosi nella stessa sede, il meeting è cresciuto notevolmente con il tempo, divenuto a livello nazionale.

La Coppa si terrà nel pomeriggio di sabato 10 gennaio e nell'intera giornata di domenica 11: 23 le società che giungeranno nel capoluogo abruzzese, in particolar modo dal centro Italia, per un totale di 400 atleti, ognuno dei quali prenderà parte a tre gare. Importante, nel corso della conferenza stampa di presentazione, il ricordo di Eliseo Mantenuto, grande figura che ha saputo dare molto alla città. Proprio in sua memoria, è stata portata dinanzi agli occhi dei presenti la locandina originale del primo avvenimento, che spiegava il format dello stesso, riutilizzato anche nelle successive edizioni.

«Sono molto soddisfatta - ha affermato l'assessore allo Sport Emanuela Iorio - delle attività del Club L'Aquila Nuoto, ma non solo. Un plauso particolare va all'ingegner Benevieri che continua a portare avanti l'impianto con degli sforzi importanti. Questa è una grande opportunità per ritrovarci a commentare l'importanza dell'amministrazione in questo campo».

Conferma il sindaco Massimo Cialente, che ricorda l'impegno preso dal primo momento e portato avanti negli anni nei confronti dello sport.

«Questa manifestazione è importante per la tradizione, ma anche per la città stessa, perché rappresenta un appuntamento ormai consueto. Portare avanti lo sport è una cosa durissima, in particolare per quanto riguarda il nuoto: le piscine sono senza dubbio le più difficili da mantenere. Ma non abbiamo mai rinunciato a un punto fondamentale del nostro mandato».

«Lo sport è un diritto sociale. È uno dei due ingredienti, insieme alla scuola, per far crescere i bambini in modo sano. Per me, nessun bambino deve terminare la quinta elementare senza saper nuotare. È un fatto di sicurezza: nessuno deve esporsi a questo problema. È stata una scelta politica che abbiamo fatto correndo i nostri rischi e andando verso inevitabili problemi».

Non possono mancare le parole del Presidente Regionale del CONI, Enzo Impastaro, che sottolinea l'importanza delle manifestazioni come questa per la ricostruzione del tessuto sociale della città.

«È molto difficile organizzare ancora manifestazioni sportive di tale livello. L'Aquila ha necessità di punti di aggregazione, si sta facendo molto per far sì che i ragzzzi non frequentino i luoghi sbagliati, che non sono sani. Abbiamo dato il nostro contributo per Piazza D'Armi, speriamo che in breve tempo la situazione si normalizzi per tornare a com'era qualche anno fa».

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