
di Claudia Giannone
Primo incontro del nuovo anno dell’Aquila e ultimo match del girone di andata. Comunque la partita voglia essere chiamata, il risultato contro gli avversari dell’Ancona è stato di 1-1. Ospiti ostici contro gli aquilani vestiti con la nuova divisa e rimodellati in seguito ai movimenti di mercato.
La pesantezza del “Fattori”, minato nei giorni scorsi in parte dalla neve caduta sul capoluogo abruzzese, in parte dall’incontro di rugby tenutosi domenica, non tarda a farsi sentire: fin dal primo minuto, infatti, i giocatori fanno fatica a rimanere in piedi. Molte imprecisioni e molti controlli maldestri sono dovuti proprio alle condizioni del terreno di gioco. L’Aquila, comunque, non appare particolarmente brillante nel corso della prima frazione: è l’Ancona a tenere in mano le redini del gioco, meritando di certo il pareggio che si raggiunge nel momento del duplice fischio.
La prima occasione arriva al 9′ minuto, quando Tavares si avvia indisturbato verso la porta e calcia a botta sicura, ma Zandrini respinge con forza, anche quando tutto sembra perduto. Non è affatto consistente la risposta aquilana, ma allo stesso modo gli ospiti non riescono a concretizzare. Dopo la mezz’ora sul campo si scatena l’inferno: i rossoblù si fanno notare al 32′, con un tiro di Corapi dalla distanza che Lori riesce a bloccare a terra in due tempi. L’aria, però, è già cambiata e un nuovo vento sta soffiando tra le mura aquilane. Giusto tre minuti dopo, infatti, è Pedrelli ad avanzare per l’intera lunghezza del campio, giungendo al limite dell’area e tagliandola con un diagonale su cui l’estremo difensione avversario non può nulla. L’Aquila riesce a trovare il vantaggio dopo una sofferenza quasi totale, ma a bruciare l’entusiasmo del team di Zavettieri è Dierna: al 38′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Zandrini respinge due tentativi, ma la palla resta nei pressi della porta e dalla distanza giunge il numero cinque marchigiano, che insacca in rete con un piede per il pari degli ospiti.
Ad accendersi, nella ripresa, è lo spirito di Sandomenico, che non aveva trovato particolari guizzi in precedenza: l’attaccante aquilano ci prova in più occasioni, fin dal primo minuto, senza però riuscire ad aggiungere il proprio nome a quello dei marcatori. Al 26′, Gelonese risponde e si avvia verso Zandrini, ma a porta vuota preferisce non calciare per servire Cognigni: il pallone, però, viene intercettato dalla difesa aquilana, mentre a terra resta Corapi per un fallo avvenuto in precedenza e non segnalato dal direttore di gara. Dopo le consuete cure e l’espulsione di Ercole Di Nicola, entrato in campo per protestare, il match ricomincia. Brivido sul fronte aquilano al 31′: Del Pinto avanza verso la trequarti e serve Virdis con un ottimo passaggio, ma il neo entrato non riesce a sfruttare al meglio l’occasione. Punto a sfavore dell’Aquila al 37′: Scrugli, che poco prima aveva ricevuto un cartellino giallo, si fa pescare nuovamente in flagrante e riceve la seconda ammonizione della giornata, che lo fa tornare direttamente negli spogliatoi prima del termine della gara. Fino all’ultimo secondo, nonostante l’inferiorità numerica, L’Aquila cerca l’affondo, avanzando con Sandomenico: il numero undici tenta con una delle sue incursioni, ma la palla rimbalza sul portiere senza poi superarlo.
Il girone di andata dei rossoblù termina con un pareggio. Un punto che, ad un certo punto dell’incontro, è apparso assolutamente da difendere.
L’AQUILA CALCIO: Zandrini, Zaffagnini, Pedrelli, Corapi, Karkalis, Carini, Scrugli, Del Pinto, Perna (11′ st Virdis), Triarico (13′ st De Francesco), Sandomenico. A disp.: Cacchioli, Massimiani, Di Mercurio, Di Lollo, Bernasconi. All. Nunzio Zavettieri.
ANCONA: Lori, Parodi, D’Orazio, Camillucci (43′ st Morbidelli), Dierna, Paoli, Tulli, Sampietro (17′ st Gelonese), Tavares, Bondi, Bambozzi (23′ st Cognigni). A disp.: Renzi, Maini, Cangi, Paponi. All. Giovanni Cornacchini.
ARBITRO: Carlo Amoroso (Paola).
ASSISTENTI: Stefano Squarcia (Roma 1), Lucia Abruzzese (Foggia).
AMMONITI: Sampietro, D’Orazio, Gelonese, Scrugli.
ESPULSI: 37′ st Scrugli per seconda ammonizione.
ANGOLI: 2-5.
RECUPERO: 4′ st.